T3 - Chiuso era il sol da un tenebroso velo (Rime, Sonetti)

T3

Chiuso era il sol da un tenebroso velo

RimeSonetti, 20

Il sonetto descrive l’apparizione di Alessandra sulla riva del Po in un giorno di tempesta, allorché la donna si trovava in una villa degli Strozzi (forse quella di Reccano): la sua apparizione è così luminosa da portare subito il sereno.


Metro Sonetto.

         Chiuso era il sol da un tenebroso velo

         che si stendea fin all’estreme sponde

         de l’orizonte, e murmurar le fronde

4       e tuoni andar s’udian scorrendo il cielo;


         di pioggia in dubbio o tempestoso gelo,

         stav’io per ire oltra le torbid’onde

         del fiume altier che ’l gran sepolcro asconde

8      del figlio audace del signor di Delo;


         quando apparir su l’altra ripa il lume

         de’ bei vostri occhi vidi, e udii parole

11    che Leandro potean farmi quel giorno.


         E tutto a un tempo i nuvoli d’intorno

         si dileguaro e si scoperse il sole;

14    tacquero i venti e tranquillossi il fiume.

Dentro il TESTO

I contenuti tematici

Il sole è coperto da una fitta coltre di nubi e, come avviene nell’imminenza di un temporale, nel cielo, solcato dai fulmini, è tutto un rumoreggiare fitto di tuoni. Il poeta sta per attraversare le acque del Po, ma sembra incerto sul da farsi, finché vede, sull’altra sponda, l’amata Alessandra, della quale lo colpiscono gli occhi e la voce. L’apparizione della donna rompe in lui ogni indugio, mentre la stessa natura sembra placarsi: le nuvole scompaiono, il sole si scopre, i venti si fermano e le acque del fiume si calmano.

Il sonetto potrebbe anche sottintendere un ulteriore significato, alludendo forse al sereno che torna dopo una tempesta fra innamorati. Il poeta e la donna hanno litigato: ora, però, bastano uno sguardo e un sorriso per dimenticare tutto.

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Le scelte stilistiche

La struttura del sonetto, che appare molto studiata, è incentrata sul contrasto tra il paesaggio tempestoso (le due quartine*) e l’apparizione rasserenante della donna (le due terzine*). Gli occhi e le parole di Alessandra rimandano facilmente al repertorio petrarchista: la figura femminile non è concretamente descritta, ma sostanzialmente ridotta alla luce dei suoi occhi e alla soavità della sua voce. I due riferimenti mitologici (alla vicenda di Fetonte e all’amore tra Ero e Leandro) appesantiscono lo svolgimento e non sembrano del tutto ben articolati con il resto della composizione, anche se contribuiscono in effetti alla suggestiva proiezione della realtà su uno schermo favoloso.

Verso le COMPETENZE

Comprendere

1 Fai la parafrasi del testo.

Analizzare

2 Riporta lo schema delle rime.


3 Rifletti sul rapporto tra metrica e sintassi. Sono presenti enjambement? Se sì, con quale effetto espressivo?


4 Come viene descritta la natura? Su quali elementi si sofferma il poeta?

Interpretare

5 Spiega come evolve lo stato d’animo del poeta nel corso del componimento.

Produrre

6 Scrivere per esprimere. Riscrivi il sonetto come se fosse una canzone moderna, attenendoti alle seguenti indicazioni:

  • mantieni il tema principale (un temporale rasserenato dall’amore); 
  • usa un italiano moderno; 
  • cambia il tempo, i luoghi, i personaggi e le immagini (sostituendo, per esempio, i riferimenti mitologici con qualcosa di più vicino a te ecc.).

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Volti e luoghi della letteratura - volume 1
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