Una nuova concezione dell’amore Al di là dei dati biografici (che pure sono importanti per inquadrare l’atteggiamento personale del poeta nei confronti della vita sentimentale), appare significativa, sul piano culturale e letterario, la nuova concezione dell’amore che Ariosto sviluppa in tutta la sua opera.
La bellezza femminile non è per lui una realtà statica, immobile, oggetto di pura contemplazione da parte del poeta-amante (come per certi versi avveniva ancora in Petrarca), bensì fonte di un’esperienza vitale e, per così dire, in continuo movimento. Si tratta anche di un’esperienza passionale e sostanzialmente irrazionale, in quanto sollecita i sensi più che la ragione, che di fatto talora ne rimane vittima: come mostrerà nel poema, per amore si può facilmente impazzire.