Per satira, oggi, si intende un’opera letteraria, uno spettacolo, un atteggiamento, un discorso che sottolineino particolari aspetti della civiltà umana con intento critico, deridendo vizi e personaggi pubblici, e disegnandoli attraverso l’arma del ridicolo. Come genere letterario la satira è una composizione non convenzionale, in cui l’atteggiamento morale dello scrittore diventa ironia o derisione.
La parola satira viene dal latino satura, che indicava il piatto di primizie offerte agli dèi. Il significato originario era probabilmente quello di “mescolanza”, “varietà”, e indicava un tipo di composizione che univa stralci di argomenti diversi. Anche se nella letteratura greca è possibile ritrovare diverse opere scritte con intenti satirici, il genere letterario inizia, di fatto, nel II secolo a.C. con Gaio Lucilio, che scrisse 30 libri di satire. Lucilio, Orazio, Persio, Giovenale, Marziale e Petronio sono i modelli degli scrittori satirici delle epoche successive.