3 - I DIRITTI DI GENERE

io 3 I diritti di genere R ileggiamo la prima parte dell Articolo 3 della Costituzione: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali . Facciamo un passo indietro nella storia: il 2 giugno 1946 gli italiani e (per la prima volta!) le italiane si recarono alle urne. In quella data si svolse infatti il referendum per scegliere fra monarchia e repubblica e inoltre furono eletti i membri dell Assemblea Costituente, incaricati di scrivere la nuova carta costituzionale [ UNIT 4, P. 64]. Le donne italiane furono così per la prima volta elettrici ed elette al tempo stesso: 21 donne entrarono a far parte della Costituente e 5 di loro contribuirono alla stesura della Costituzione. La socialista Angela Merlin ottenne di inserire l importante inciso «senza distinzioni di sesso nell Articolo 3. LA PARIT DI GENERE NELLA COSTITUZIONE La parità fra uomini e donne è sancita anche in altri articoli della Costituzione. L Articolo 29 stabilisce l «uguaglianza morale e giuridica dei coniugi nell ambito del matrimonio; l Articolo 30 riconosce il dovere per entrambi i genitori di «educare, istruire e mantenere i figli . Per quanto riguarda la sfera lavorativa, l Articolo 37 non lascia spazio a dubbi: «La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. # #inrete Il Dipartimento per le pari opportunità è l uf cio del Governo italiano che si occupa dell attuazione delle politiche di pari opportunità, cioè delle iniziative per rimuovere gli ostacoli connessi a disabilità, differenze di genere, di orientamento sessuale, di religione ecc. Consulta il sito pariopportunita.gov.it per trovare informazioni aggiornate e approfondimenti. Una giovane madre italiana al seggio nel 1946. IL DIFFICILE PERCORSO DEI DIRITTI FEMMINILI Nonostante la parità sancita dalla Costituzione, le donne hanno fatto e fanno tuttora più fatica ad affermare i loro diritti, soprattutto nel mondo del lavoro, dove sono talvolta discriminate. In tutto il mondo le donne, a parità di mansioni, hanno stipendi più bassi dei colleghi maschi (è quello che nei Paesi anglosassoni si chiama gender pay gap). Si tratta di un fenomeno che molti economisti definiscono inspiegabile , soprattutto perché mediamente le donne sono più istruite e più preparate dei maschi. 17

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Corso di Educazione civica