Io, noi, il mondo

io Il diritto all informazione In tutte le situazioni, soprattutto in casi di pericolo, le ragazze e i ragazzi, così come le bambine e i bambini, devono avere tutte le informazioni che servono loro per capire che cosa sta accadendo e come è meglio comportarsi. Le informazioni devono essere fornite in un linguaggio che tutti i ragazzi possano capire, anche i più piccoli. Per esempio, gli ospedali fanno firmare ai pazienti, in caso di operazioni chirurgiche o altri interventi, un modulo chiamato consenso informato , che contiene tutte le informazioni sull operazione, sui rischi, sul dolore ecc. Vari ospedali pediatrici hanno preparato una versione semplificata (sotto forma di cartone animato o di fumetto) del consenso informato per far capire anche ai bambini che cosa sta per accadere, anche se ovviamente, per legge, il consenso vero e proprio lo firmano i genitori. Il diritto al gioco Questo dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio si intitola Giochi di bambini (1560). Giocare signi ca anche allenarsi alla vita, capire che cosa signi ca entrare in relazione con gli altri e rispettare le stesse regole. Per questo motivo il gioco è un diritto fondamentale per tutti i bambini e le bambine. Sembra strano ma è così: il gioco non è una perdita di tempo, ma una attività così preziosa e importante da dare origine a un diritto specifico. L Articolo 31 della Convenzione dice: «Gli Stati parti (cioè gli Stati che hanno firmato il documento) riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica . Se pensiamo che nel mondo 152 milioni di bambini e bambine lavorano e dunque non hanno la possibilità materiale di giocare, capiamo quanto sia importante questo diritto. Il gioco, insieme allo studio, è l attività più importante per i bambini e i ragazzi e chi li priva di questa attività commette un reato simile a quello commesso da chi li priva del cibo o della casa. Il diritto all istruzione Anche la scuola è un diritto, ma nel mondo oltre 120 milioni di bambini non possono frequentarla, perché vivono in Paesi poveri o in zone di guerra. Garantire almeno l istruzione di base a tutti i bambini è un passo fondamentale per contrastare la povertà, lo sfruttamento e il sottosviluppo. Per riflettere Le bambine sono il 60% dei 120 milioni di minori a cui è negato il diritto all istruzione. Le cause sono legate a questioni culturali che penalizzano le donne in quanto considerate inferiori; nei contesti di estrema povertà, le famiglie scelgono di mandare a scuola solo i gli maschi. Gli effetti sono devastanti, perché l analfabetismo fa sì che le donne non abbiano né la consapevolezza dei propri diritti né le conoscenze per proteggere la propria salute e quella dei propri gli. 15

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Corso di Educazione civica