Australia

AUSTRALIA

Il territorio australiano è formato in prevalenza da un’unica massa continentale, completamente circondata dal mare, a est dall’Oceano Pacifico e a ovest dall’Oceano Indiano.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Le coste e la Tasmania

Nel complesso le coste australiane sono molto basse, con poche insenature e porti naturali. A nord l’unica significativa eccezione è costituita dal Golfo di Carpentaria, che si insinua tra la Penisola di Capo York e la Terra di Arnhem.

A sud, la Gran Baia Australiana è invece più ricca di insenature, soprattutto nel settore orientale: è qui che si trovano infatti i principali porti australiani.

A sud-est, separata da un braccio di mare di poco superiore ai 200 km, si trova la Tasmania, che si è staccata in tempi remoti dal continente.

A est della massa continentale si trova la Grande Barriera Corallina, una delle meraviglie naturali del pianeta.

Grandi deserti e poche montagne

Solo il 5% del territorio australiano supera i 600 m. Dal punto di vista morfologico, l’Australia presenta una notevole uniformità e può essere divisa in tre grandi regioni.

Nella sezione centro-occidentale si estende il Grande Scudo Australiano, una vasta regione arida con rilievi modesti che superano di rado i 1000 m.

La parte centrale è occupata dal Grande Bacino Artesiano, il cui sottosuolo è ricco d’acqua. Si trovano qui i fiumi più importanti (Darling e Murray) e il lago Eyre, dalle acque salmastre.

A est si trova la Gran Catena Divisoria, una regione dove altopiani e catene montuose si alternano a comporre un sistema montuoso che scorre parallelo alla costa per oltre 3000 km; tra queste, le Alpi Australiane, a sud, cui appartengono le Snowy Mountains, con il Monte Kosciuszko (2228 m), la vetta più elevata.

Nell’entroterra australiano si trova l’Outback, un territorio costituito da aree steppose coperte da eucalipti nani e cespugli spinosi, il cosiddetto scrub, poi il deserto vero e proprio.

Un clima ovunque caldo

La fascia settentrionale, raggiunta dai monsoni, presenta un clima tropicale; vi si alternano due stagioni, una molto calda e umida e una calda e secca. Al di sotto di questa fascia il clima è arido o desertico. Nella regione di Perth, a sud-ovest, e in quella intorno ad Adelaide e Melbourne, a sud-est, il clima è temperato caldo. Sulla costa orientale il clima è di tipo oceanico, con abbondanti precipitazioni. Nella sezione meridionale della Gran Catena Divisoria e in Tasmania si registrano le temperature più basse del Paese e precipitazioni a carattere nevoso.

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GLI INCENDI, UN DISASTRO AMBIENTALE

Tra fine 2019 e inizio del 2020 il territorio australiano è stato devastato dagli incendi: in pochi mesi circa 8 milioni di ettari di territorio sono andati in fiamme, ci sono state alcune vittime umane e si stima che circa mezzo miliardo di animali siano periti nei roghi. Il 2019 è stato in Australia l’anno più caldo mai registrato dal 1900 a oggi… Quando l’aria è calda, la vegetazione perde rapidamente acqua e si dissecca. A quel punto che cosa fa scoppiare l’incendio? Un fulmine o, più spesso, la mano dell’uomo.

Gli incendi provocano l’erosione dei terreni, aumentano il rischio idrogeologico e fanno aggravare la crisi climatica perché contribuiscono all’aumento della CO2 atmosferica.

Si è trattato di un disastro ambientale senza precedenti su cui l’umanità deve riflettere e intervenire per contenere il cambiamento climatico del pianeta.

LA STORIA 

1770

Il capitano James Cook esplora la costa settentrionale dell’Australia e ne rivendica il possesso a nome della Corona britannica.


1788

Inizio della colonizzazione britannica.


1850

La scoperta di ricche vene aurifere nell’Australia meridionale scatena una corsa all’oro: arrivano numerosi migranti dall’Europa.


1901

L’Australia diventa indipendente, riconoscendo al sovrano del Regno Unito un ruolo puramente formale.


1927

Canberra diventa ufficialmente la nuova capitale australiana, al posto di Melbourne.


maggio 1942

Le flotte statunitense e australiana sconfiggono quella giapponese nella Battaglia del Mar dei Coralli e bloccano i piani giapponesi di invasione dell’Australia.


1962

Gli aborigeni ottengono il diritto di voto e nel 1967 vengono loro riconosciuti i pieni diritti civili.


2002

88 turisti australiani muoiono in un attentato nell’isola indonesiana di Bali, provocando la dura risposta del Governo australiano contro i gruppi terroristici islamici.


2003-2005

Truppe australiane intervengono a fianco degli Stati Uniti in Iraq e Afghanistan.


2008

Il Governo laburista si scusa a nome di tutta la nazione con gli aborigeni, per le ingiustizie e le sofferenze loro inflitte.

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LA POPOLAZIONE

Pur essendo il sesto Paese del mondo per estensione, l’Australia è abitata da soli 23 milioni di persone, poco più del doppio di quelli della Lombardia. La densità media è intorno ai 3 ab./km2 e nelle regioni interne scende a 0,03 ab./km2.

Ordinamento dello Stato: monarchia parlamentare

L’Australia fa parte del Commonwealth britannico ed è ufficialmente una monarchia parlamentare con a capo il sovrano del Regno Unito. Si tratta però di una carica formale: il sistema di Governo è in realtà retto da un Consiglio esecutivo guidato per sei anni da un Primo Ministro, di solito il leader del partito che vince le elezioni.

Una società urbana ed “europea”

La popolazione australiana si concentra nelle aree urbane costiere disposte lungo l’asse che unisce Brisbane, Sydney, Melbourne e Adelaide, modernissime metropoli di tipo europeo. In tutto il resto del Paese l’unica importante città è Perth, sulla costa sud-occidentale.

A differenza delle altre grandi città australiane, la capitale Canberra si trova nell’entroterra ed è stata costruita all’inizio del Novecento proprio per ospitare la sede del Governo e del Parlamento.

Circa il 90% della popolazione è di origini europee, con una prevalenza di inglesi e irlandesi. Gli aborigeni sono oltre 500.000.

L’Australia ha sempre attuato una politica di severo contenimento dell’immigrazione, aperta in un primo tempo ai soli anglosassoni ed estesa poi agli altri europei, tra cui italiani e greci, che costituiscono cospicue comunità. A partire dagli anni Settanta del Novecento il Governo ha iniziato a consentire l’ingresso anche agli asiatici (tra cui molti libanesi, vietnamiti e cinesi).

PERTH

IL SOLE SPLENDE 300 GIORNI ALL’ANNO
CIRCONDATA DA 12.500 km DI SPIAGGE
2000 km DI DISTANZA DALLA CITTÀ PIÙ VICINA
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geoOGGI

LA STRETTA SULL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

L’Australia è ai primi posti nelle classifiche dei Paesi con il più alto livello di benessere, ma il “sogno australiano” è destinato a non realizzarsi per la maggioranza degli stranieri che intendono iniziare qui una nuova vita. L’Australia ha infatti una delle politiche di immigrazione più restrittive del mondo, e le norme si sono fatte via via più rigide negli ultimi decenni. In particolare, chi vuole trasferirsi in Australia deve dimostrare, ancor prima di partire, di avere una concreta opportunità di lavoro nel Paese e i mezzi finanziari per mantenersi, compresa la possibilità di trovare casa. Il risultato è che l’immigrazione è limitata perlopiù a persone con alti livelli di istruzione e professionalità, provenienti da Paesi avanzati.

Queste norme così rigide non scoraggiano però le decine di migliaia di persone che ogni anno cercano di giungere in Australia illegalmente, soprattutto dai Paesi del Sud-Est asiatico, a bordo di navi e imbarcazioni di fortuna. La politica australiana nei confronti dell’immigrazione clandestina è estremamente rigida: la maggior parte dei clandestini è intercettata direttamente in mare e trasferita in “campi di raccolta” allestiti in Paesi terzi, come Papua Nuova Guinea e Repubblica di Nauru. Qui gli immigrati attendono di essere espulsi verso i loro Paesi di origine, poiché sono pochissimi coloro che ottengono l’asilo politico.

L’ECONOMIA

L’economia australiana è tra le più sviluppate del mondo, e il Paese è in cima alla classifica degli Stati più ricchi del pianeta.

L’allevamento di ovini e la produzione di vino

Il settore primario è straordinariamente avanzato. La produzione agricola, pur soggetta alle condizioni climatiche, è infatti variegata e abbondante: cereali, frutta, agrumi, ortaggi, legumi, canna da zucchero, cotone, lino, colza e tabacco.

Molto praticato è anche l’allevamento, soprattutto quello di ovini. L’Australia si pone così come uno dei principali esportatori di prodotti agricoli, in particolare di frumento e lana; negli ultimi decenni si è aggiunto anche il vino, di cui il Paese è diventato un forte produttore.

Industria, fin anza e turismo

Un’altra notevole fonte di ricchezza è rappresentata dal settore minerario: petrolio, diamanti, gas naturale, carbone, ferro, manganese, uranio e oro sono solo una parte dei prodotti dell’attività estrattiva.

L’Australia dispone anche di una forte industria, attiva in molti comparti: siderurgico, metallurgico, meccanico, elettrico, elettronico, automobilistico, tessile, navale, chimico e farmaceutico.

Molto sviluppato è inoltre il settore finanziario.

Il Paese ha sviluppato infine un considerevole settore turistico, che ha in Sydney, nel Parco Nazionale di Uluru-Ayers Rock e nella Gran Barriera Corallina le sue principali mete.

Geo2030 - volume 3
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