Le potenzialità del Mediterraneo
I Paesi della fascia mediterranea sono tra i più sviluppati dell’Africa, grazie a un’agricoltura in via di modernizzazione, allo sviluppo dell’industria e del turismo e alle abbondanti risorse minerarie ed energetiche.
Nelle zone costiere e lungo la valle del Nilo si coltivano prevalentemente cereali, cotone, ortaggi, frutta, agrumi, olivo, vite.
L’industria è legata soprattutto all’attività estrattiva (petrolio, gas naturale, fosfati).
Nel settore dei servizi è cresciuta l’importanza del turismo, in particolare in Egitto, Marocco e Tunisia, anche se l’instabilità politica e la minaccia di attacchi terroristici hanno negli ultimi anni provocato un calo degli arrivi di turisti con una notevole flessione dell’industria del settore.
La povertà del Sahel
Diversa è la situazione nel Sahel, una delle regioni più povere dell’Africa e del mondo intero. Qui l’economia si basa essenzialmente sull’agricoltura (miglio, sorgo, cotone, arachidi e canna da zucchero) e sull’allevamento tradizionali, che però non riescono a coprire il fabbisogno locale.
Il settore industriale è poco sviluppato e principalmente legato all’attività estrattiva, che fornisce petrolio (in Ciad e in Sudan), uranio (in Niger), ferro, oro, rame.
Lo sviluppo economico della regione è ostacolato anche dalla precarietà delle reti di comunicazione e dai conflitti, che hanno raggiunto notevole intensità in Mali, in Sudan e in Ciad.