Migliaia di etnie e lingue
Gli innumerevoli spostamenti di massa che nei secoli hanno interessato i popoli africani hanno determinato un variegato mosaico etnico e culturale: sono circa 3000 i gruppi etnici e oltre un migliaio le lingue, raggruppabili in alcune famiglie.
Molti africani parlano il francese e l’inglese, ereditati dalla dominazione coloniale.
La conquista araba ha reso omogenee dal punto di vista etnico e linguistico l’Africa Settentrionale e sahariana, dove gran parte della popolazione è appunto araba; tra le minoranze vi sono i berberi, popolazione autoctona.
A sud del Sahara prevalgono le etnie sudanese (Africa Occidentale) e bantu (Africa Centro-meridionale); tra centinaia di dialetti, l’hausa e lo swahili si sono imposti come lingua franca, ossia parlata da molti popoli e in Stati diversi, e talvolta come seconda lingua. Gli etiopi parlano l’amarico e i somali il somalo.
Nell’Africa Centrale sopravvivono alcuni gruppi di pigmei, che sono i discendenti delle popolazioni più arcaiche del continente e a loro volta sono suddivisi in vari sottogruppi, come pure i san e i koi-koi, un tempo chiamati rispettivamente Boscimani e Ottentotti, che vivono tra la Namibia e il Botswana.
In Sudafrica è presente una minoranza afrikaner di origine europea che parla la lingua afrikaans, derivata principalmente dall’olandese parlato nei secoli XVII e XVIII; nel Paese vivono anche circa un milione di asiatici, per la maggior parte indiani.