la motivazione:
“Kyoto illustra lo sviluppo della tradizionale architettura lignea giapponese“
la motivazione:
“Kyoto illustra lo sviluppo della tradizionale architettura lignea giapponese“
Kyoto è una città di quasi 1,5 milioni di abitanti che sorge nella parte centro-occidentale di Honshu, l’isola più grande del Giappone, dove si trova anche la capitale Tokyo. Fu capitale dell’impero per più di un millennio: fondata nel 794 dall’imperatore Kwammu, rimase sede della famiglia imperiale fino al 1868, quando l’imperatore Meiji si trasferì a Tokyo. Per la ricchezza di monumenti storici, è detta “la città dei mille templi”.
Essendo stata sostanzialmente risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Kyoto rappresenta uno scrigno straordinariamente ricco e prezioso di tesori della cultura giapponese. Fra i monumenti storici di Kyoto, inseriti tra i siti protetti dall’UNESCO, ci sono templi ma anche i giardini che li circondano. In particolare il giardino zen, con ghiaia, pietre e piante, è una delle espressioni più caratteristiche di questa cultura.
Con il suo caratteristico colore rosso e la classica struttura a pagoda, Kiyomizudera è il tempio buddista più famoso di tutto il Giappone. Il nome Kiyomizudera significa “acqua pura” e deriva dalla cascata presente all’interno del complesso di edifici sacri (nella foto) di cui fa parte il tempio. Tutt’intorno si estende un ampio parco ricco di colori in cui natura e cultura si integrano alla perfezione, come vuole la filosofia giapponese.
Il tempio di Kiyomizudera è un esempio di architettura giapponese tradizionale. I suoi princìpi cardine sono ordine, essenzialità e uso di materiali leggeri. La scelta del legno come principale materiale da costruzione riflette l’esigenza, tipicamente giapponese, di pensare l’architettura in armonia con la natura. Ma non solo: le architetture giapponesi in legno, essendo flessibili, resistono meglio ai terremoti.
Geo2030 - volume 3
Il Mondo