ESTREMO ORIENTE

L’Estremo Oriente, o Asia Orientale, è la regione che comprende, oltre a Cina e Giappone, la Mongolia, la Corea del Nord, la Corea del Sud e Taiwan. La regione si estende da nord a sud per circa 5400 km; l’estremità settentrionale si incunea fra le gelide terre siberiane, quella meridionale è alla stessa latitudine del deserto africano del Sahara. A est si affaccia sull’Oceano Pacifico, di cui fanno parte il Mar Cinese Meridionale, il Mar Cinese Orientale, il Mar Giallo e il Mar del Giappone.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Le vette più alte della Terra

L’Estremo Oriente ha un territorio montuoso. Le vette più elevate sono in Cina, alla quale appartiene il versante settentrionale della catena himalayana, ai confini con Pakistan, India, Nepal e Buthan, compreso quello del Monte Everest (il versante meridionale è invece nepalese) con i suoi 8844 m di altitudine. Altre cime elevatissime si ergono all’interno, nei rilievi dell’Altun Shan, del Tian Shan e dell’Altaj, in Mongolia.

Grandi fiumi e coste popolose

Le piogge stagionali condizionano la portata dei corsi d’acqua. I fiumi maggiori mantengono comunque sempre una portata consistente, in quanto il loro bacino comprende alti rilievi che assicurano un apporto continuo di acque. Il più lungo e più importante è il Chang Jiang (un tempo chiamato Yangtze Kiang e, in Italia, Fiume Azzurro), in Cina, dove scorre anche lo Huang He, o Fiume Giallo.

Le fasce costiere, dove si trovano pianure più o meno ampie, sono le più popolate. La costa, soggetta al clima monsonico, è interessata da copiose precipitazioni e favorita da buone possibilità di pesca.

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Corea, Giappone e Taiwan

Oltre al territorio continentale, l’Estremo Oriente presenta varie penisole e isole. La penisola maggiore è quella coreana, suddivisa fra i due Stati della Corea del Nord e della Corea del Sud. Il maggior gruppo di isole è l’arcipelago del Giappone, mentre su un’isola poco più grande della nostra Sicilia, in passato nota con il nome di Formosa, si trova Taiwan.

LA STORIA 

III sec. a.C.

Unificazione della Cina: nasce l’Impero cinese. Costruzione della Grande Muraglia.


VI sec. d.C.

Diffusione dello Shintoismo in Giappone e unificazione del Paese.


XIII sec.

Espansione dei Mongoli in Cina e in Corea.


1840

Inizio della penetrazione coloniale inglese in Cina.


1912-1936

Fine dell’Impero cinese. La nuova repubblica è dilaniata dalla guerra tra nazionalisti e comunisti.


1936-1937

Alleanza tra comunisti e nazionalisti cinesi contro l’espansionismo giapponese.


1945

Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki costringono alla resa il Giappone e pongono fine alla Seconda Guerra Mondiale.


1949-1953

Proclamazione della Repubblica Popolare Cinese e fuga a Taiwan dei nazionalisti.


1989-2008

La Cina normalizza i rapporti con la Russia e con gli Stati Uniti, mentre reprime le spinte democratiche all’interno. Progressiva apertura del Paese all’economia capitalista e al mondo, simboleggiata dalle Olimpiadi di Pechino (2008).


2011

Un terremoto e uno tsunami devastano la costa del Giappone affacciata sull’Oceano Pacifico, provocando migliaia di vittime e gravi danni all’economia. Il sisma colpisce la centrale atomica di Fukushima, dove si verifica un grave incidente nucleare.


2012

Kim Jong-un succede al padre Kim Jong-il nel ruolo di dittatore della Corea del Nord e inizia una campagna di intimidazione contro gli Stati vicini.

LA POPOLAZIONE

L’Estremo Oriente è la regione più popolosa della Terra e ospita da sola oltre un miliardo e mezzo di persone, pari a circa un quinto del genere umano. Fra i Paesi che ne fanno parte, la Cina è lo Stato più popoloso in assoluto e il Giappone decimo al mondo per numero di abitanti.

Per quanto riguarda la densità di popolazione, Corea del Sud e Taiwan hanno dati elevatissimi, intorno ai 500-600 ab./km2, e molto elevata è anche la densità del Giappone, intorno ai 335 ab./km2. All’estremo opposto si colloca la Mongolia dove, su un territorio cinque volte più esteso di quello italiano, vivono soltanto poco più di 2,5 milioni di persone, con una densità che raggiunge a stento i 2 ab./km2.

L’incremento demografico e il controllo delle nascite

Fino a pochi decenni fa, in quasi tutti gli Stati della regione la popolazione cresceva a un ritmo sostenuto. Oggi il tasso d’incremento naturale si è ridotto notevolmente per effetto di provvedimenti mirati a limitare il numero delle nascite (Geo Oggi, p. 45).

La regione delle conurbazioni

Nell’Estremo Oriente si trovano alcune delle più grandi città del mondo, che spesso si sono unite ad altri centri urbani e formano popolosissime conurbazioni. Le capitali della Cina, del Giappone e della Corea del Sud, rispettivamente Pechino, Tokyo e Seoul, superano i 10 milioni di abitanti, che raddoppiano o triplicano considerando anche l’area metropolitana. In Cina e in Giappone ci sono molte altre città che superano il milione di abitanti, prima fra tutte la cinese Shanghai, che è persino più popolosa della capitale.

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Lingue e religioni

In Cina e a Taiwan si parla il cinese, in Giappone il giapponese, nelle due Coree il coreano, in Mongolia il mongolo. In Cina lo Stato promuove l’ateismo, ma molti seguono il Confucianesimo o le religioni popolari; in Giappone si pratica lo Shintoismo.

SHANGHAI

LA CITTÀ SORGE INTORNO AL DELTA DEL FIUME AZZURRO
430 km/h LA VELOCITÀ DEL TRENO A LEVITAZIONE MAGNETICA CHE COLLEGA L’AEROPORTO AL CENTRO
362 m L’ALTEZZA DELLA SHANGHAI TOWER LA PIÙ ALTA DEL PAESE

SEOUL

LA METROPOLITANA: 7 MILIONI di PASSEGGERI OGNI GIORNO
XVIII SEC. a.C. prime notizie SULLA CITTÀ
10.000 BANCARELLE nel mercato Namdaemun il più antico della città, aperto h24

L’ECONOMIA

L’Estremo Oriente è la regione del mondo che produce più ricchezza. La consolidata economia giapponese è stata affiancata negli ultimi decenni da quella sudcoreana e taiwanese e soprattutto dalla Cina, la nuova potenza produttiva e commerciale apertasi all’Occidente.

La Cina è la prima potenza industriale e la seconda potenza economica mondiale, preceduta dagli Stati Uniti e seguita dal Giappone. Inoltre Corea del Sud e Taiwan sono fra i primi venti della graduatoria mondiale. Per quanto riguarda reddito pro capite e condizioni di vita, il Giappone è al livello dei maggiori Stati nordamericani ed europei, mentre la Corea del Sud e Taiwan sono in costante crescita. Corea del Nord e Mongolia, al contrario, hanno condizioni di vita e di reddito modestissime.

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Una popolazione difficile da sfamare

Giappone, Corea del Sud e Taiwan sfruttano in modo ottimale i pochi spazi fertili disponibili e possono vantare un’agricoltura avanzata; la Cina figura al primo posto in quasi tutte le graduatorie delle principali produzioni alimentari.

Per sfamare adeguatamente un quarto del genere umano, tutto questo non è sufficiente: il Giappone infatti è il primo importatore mondiale di cereali e altri generi alimentari, seguito dalla Corea del Sud e dalla Cina.

Fra le produzioni più abbondanti figurano il riso, l’alimento base della regione, il , la bevanda tipica, e il cotone, il prodotto su cui si è basato il primo sviluppo industriale.

Molta fame anche di energia

Lo sviluppo economico dell’Estremo Oriente è andato di pari passo con la domanda di energia. Fatta eccezione per l’abbondanza di carbone in Cina, però, nessuno dei Paesi della regione dispone di adeguate quantità di risorse energetiche naturali. Infatti la Cina è il secondo importatore mondiale di petrolio e il Giappone il terzo. Per questo motivo i vari Paesi stanno investendo cospicue risorse economiche e tecnologiche per cercare di potenziare la produzione idroelettrica e quella nucleare.

Estremo Oriente: il nuovo cuore dell’industria mondiale

La produzione industriale è assai diversificata nei due giganti della regione, Giappone e Cina.

In Giappone si sono raggiunti livelli mondiali di eccellenza nella produzione automobilistica e motociclistica, ma soprattutto nei settori della meccanica di precisione, dell’elettronica, della microelettronica e dell’informatica.

In Cina l’industria tessile (cotoniera in particolare), tradizionale pilastro dell’economia, negli ultimi anni è stata affiancata da una serie di settori con una straordinaria crescita produttiva, come quello alimentare, della chimica, del cemento, della meccanica e dell’elettronica.

Nella Corea del Sud e a Taiwan prevalgono le attività manifatturiere, con forti produzioni ed esportazioni della cosiddetta elettronica di consumo, come televisori, computer, telefoni cellulari e apparecchi ad alta tecnologia; notevole anche lo sviluppo del settore automobilistico che rappresenta una delle voci più importanti delle esportazioni.

La Mongolia è il solo Paese della regione con uno scarso sviluppo industriale. Qui si svolgono attività estrattive e semplici lavorazioni delle pelli, della lana e del legname.

Geo2030 - volume 3
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Il Mondo