Israele

ISRAELE

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Il territorio di Israele è una sottile striscia lunga circa 470 km da nord a sud e larga 135 km da est a ovest nei suoi tratti più ampi. Confina a nord con il Libano, a est con la Siria, la Giordania e la Cisgiordania (parte dello Stato di Palestina), e a sud-ovest con l’Egitto e la Striscia di Gaza (parte dello Stato di Palestina). Si affaccia a ovest sul Mar Mediterraneo e a sud, per un piccolo tratto, sul Mar Rosso.

Tra il deserto e il mare

Nella parte occidentale del Paese si estende una fertile pianura costiera, che prosegue per circa 40 km nell’entroterra. Più all’interno si levano modesti gruppi di colline e rilievi montuosi, chiamati rispettivamente, da nord a sud, Monti di Galilea, di Samaria e di Giudea (parte di questi ultimi si trovano oggi nello Stato di Palestina). Ancora più a est corre una profonda depressione, dove si trovano il Mar Morto, un grande lago salato la cui superficie è a –399 m sotto il livello del mare (il punto più basso delle terre emerse), e la valle del fiume Giordano (una parte della quale si trova nella regione della Cisgiordania, nello Stato di Palestina), che forma il Lago di Tiberiade. Nella parte meridionale di Israele si estende invece l’inospitale Deserto del Negev, che arriva fino al Golfo di Aqaba sul Mar Rosso.

Arido all’interno, mediterraneo sulle coste

La pianura costiera gode di un clima mediterraneo, mentre sulle alture centrali e nella valle del Giordano il clima diventa più arido man mano che ci si sposta verso sud, fino a diventare desertico nel Negev.

LA POPOLAZIONE

Gli israeliani sono più di 8 milioni e si concentrano nelle zone costiere, mentre l’area del deserto del Negev, a sud, è quasi spopolata.

Ordinamento dello Stato: repubblica parlamentare

Israele è una repubblica parlamentare. I cittadini eleggono i membri del Parlamento che a loro volta votano la fiducia al Primo Ministro indicato dal Presidente della Repubblica.

Dal 1950 nel Paese è in vigore la Legge del Ritorno, in base alla quale qualsiasi persona di comprovata discendenza ebraica o che abbia un coniuge ebreo può ottenere la cittadinanza israeliana.

Una difficile convivenza

Il 75% della popolazione è ebreo, di religione ebraica e parla l’ebraico moderno, una lingua derivata dall’ebraico antico con cui fu scritta la Bibbia. Il 20% è invece composto da palestinesi di etnia araba e di religione musulmana, la cui lingua è l’arabo. Tra i due gruppi la convivenza è difficile, e gli scontri sono frequenti (Geo Oggi, p. 123). Esistono anche piccole minoranze di cristiani e drusi (una religione che mescola elementi islamici, cristiani ed ebraici).

 >> pagina 119

Due capitali: una storica e una economica

La capitale è Gerusalemme (901.000 abitanti), cuore dell’antico Regno di Israele e città sacra per le tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Lo status di capitale di Gerusalemme è però contestato e oggetto di dispute internazionali poiché la città, in particolare la parte orientale (Gerusalemme Est, abitata in maggioranza da palestinesi), è rivendicata come capitale anche dallo Stato di Palestina.

Sulla costa mediterranea, al centro di una vasta conurbazione (3.854.000 abitanti) sorge Tel Aviv (443.000), il principale centro economico del Paese.

L’ECONOMIA

Israele possiede un’economia molto avanzata, più simile a quella dei Paesi europei che non a quella dei suoi vicini mediorientali.

L’agricoltura è molto specializzata ma non è sufficiente

Il settore agricolo è assai produttivo e tecnologicamente all’avanguardia. Si coltivano in particolare colture specializzate destinate all’esportazione, come agrumi, olive, ortaggi e pistacchi. Nonostante ciò, la scarsità di terreni coltivabili e l’alta densità della popolazione costringono il Paese a importare notevoli quantità di cereali. Sono molto praticati sia l’allevamento bovino e ovino, sia la pesca.

L’industria e il settore terziario

L’industria è sviluppata in tutti i settori, soprattutto in quelli ad alto contenuto tecnologico: chimico, farmaceutico, elettronico, informatico e aerospaziale. Tra i servizi sono assai sviluppati i settori commerciale, bancario e finanziario.

Forte anche il turismo, specie quello di tipo religioso, anche se il comparto soffre periodicamente del clima politico incerto e delle costanti tensioni tra ebrei e palestinesi.

Geo2030 - volume 3
Geo2030 - volume 3
Il Mondo