Iran

IRAN

L’Iran, chiamato un tempo Persia, è un Paese molto montuoso: il suo territorio è collocato a un’altitudine media di oltre 1200 m sul livello del mare.

Il Paese confina a ovest con la Turchia e l’Iraq, a nord con il Turkmenistan, l’Azerbaigian, l’Armenia e il Mar Caspio, a est con l’Afghanistan e il Pakistan e a sud è delimitato dal Golfo Persico e dal Golfo di Oman.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Mille chilometri di montagne e terremoti

Il territorio è dominato dai Monti Zagros, che si allungano per un migliaio di chilometri nel settore occidentale del Paese. I Monti Zagros comprendono allineamenti montuosi alternati a conche, valli e spianate, e raggiungono altitudini di oltre 4500 m. La catena, che presenta alcune aree vulcaniche, è attraversata da linee di frattura ancora attive ed è soggetta a ripetute scosse di terremoto.

A nord, meno estesa dei Monti Zagros ma più alta e compatta, si trova la catena dei Monti Elburz.

Fiumi che non arrivano al mare

Il Karun e il Mond sono i due maggiori fiumi; sfociano nel Golfo Persico, insieme ad altri fiumi minori che attraversano il Sud del Paese. Per il resto, la maggior parte dei corsi d’acqua iraniani non arriva fino al mare; i fiumi infatti si perdono in laghi salati e spianate paludose, che si formano durante la stagione delle piogge e poi si prosciugano lentamente a causa dell’evaporazione, la quale ha anche l’effetto di fare aumentare molto la concentrazione di sale delle loro acque.

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Il clima è prevalentemente arido

Gran parte del territorio ha un clima arido, con forte escursione termica fra il giorno e la notte, inverni freddi ed estati torride, mitigate dall’altitudine. Solo in prossimità delle coste sul Mar Caspio, e in minor misura su quelle del Golfo Persico e del Golfo di Oman, si risente della benefica vicinanza alle grandi masse d’acqua che fanno aumentare l’umidità e influiscono sul clima.

LA STORIA 

550-330 a.C.

Sulla Persia regna la dinastia achemenide, che tra il 499 e il 449 cerca invano di conquistare la Grecia.


140 a.C.-224 d.C.

La popolazione iranica dei Parti si scontra con l’Impero romano.


224-651

Sotto la dinastia sasanide lo Zoroastrismo diventa la religione più praticata in Persia.


VII sec.

Invasione da parte degli Arabi, che diffondono l’Islam e inglobano la Persia nel loro califfato.


1200

Gli eserciti mongoli di Gengis Khan invadono la Persia, segue un lungo periodo di instabilità.


1501-1736

Il lungo regno della dinastia safavide porta a una rinascita della cultura e della civiltà persiane.


1935

La Persia cambia ufficialmente il proprio nome in Iran.


1979

Il movimento islamico guidato dall’ayatollah Ruhollah Khomeini rovescia la monarchia e istituisce la repubblica islamica.


1980-1988

L’Iran combatte una dura guerra con il vicino Iraq.


1995

Gli Stati Uniti impongono sanzioni economiche contro l’Iran, accusato di sostenere gruppi terroristici e di sviluppare un programma nucleare per la costruzione di armi atomiche.


2015

La comunità internazionale e l’Iran raggiungono un accordo per limitare il programma nucleare iraniano a scopi civili. È annullata gran parte delle sanzioni, nonostante le proteste avviate, a partire dal 2017, dalla nuova amministrazione americana guidata da Donald Trump.

LA POPOLAZIONE

La maggioranza è di etnia persiana

Più della metà degli oltre 82 milioni di abitanti dell’Iran è costituita da persiani, discendenti da popolazioni indoeuropee che invasero il Paese nel corso del II millennio a.C.

Accanto ai persiani, che costituiscono il 60% della popolazione e sono in netta maggioranza nelle grandi città e nelle regioni centrali del Paese, sono presenti diversi altri gruppi etnici, concentrati soprattutto nelle regioni di confine e spesso difficili da censire. La più consistente è l’etnia degli azeri, stimati intorno al 15% della popolazione complessiva.

Si calcola che i curdi potrebbero essere quasi 8 milioni, mentre molto meno numerosi sono armeni, turkmeni, baluci e altri gruppi formati da poche decine di migliaia di persone.

Ordinamento dello Stato: repubblica islamica

L’Iran è una repubblica islamica. La Costituzione dello Stato risale al 1979 ed è conseguente alla rivoluzione islamica che ha abbattuto il regime filo-occidentale dello Scià e ha portato al potere il clero sciita dell’ayatollah Khomeini. Al vertice dello Stato è posta una guida religiosa, nominata a vita da un’Assemblea di teologi eletti dai fedeli.

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Farsi e Islam sciita

La lingua ufficiale è il farsi, una moderna versione della lingua persiana.

Il 95% della popolazione aderisce alla corrente sciita dell’Islam, il 4% a quella sunnita, mentre la presenza di cristiani, ebrei e seguaci dello Zoroastrismo è marginale. Dopo la rivoluzione del 1979, il clero sciita ha introdotto nel Paese una profonda islamizzazione, cioè l’applicazione di principi derivanti da un’interpretazione rigida del Corano ai diversi ambiti della vita politica e sociale.

Una grande capitale e vaste aree semidesertiche poco abitate

La densità media di 50 ab./km2 non corrisponde al dato effettivo di gran parte del territorio iraniano. Nelle poche regioni in cui si concentra la maggioranza della popolazione la densità reale è molto più alta, mentre scende sotto i 10 ab./km2 in vaste zone semidesertiche.

Alla capitale Tehran si attribuiscono ufficialmente circa 8 milioni di abitanti, ma l’intera area metropolitana ne conta circa 15 milioni.

TEHERAN

70% degli STUDENTI DONNE universitari sono
60% della POPOLAZIONE ha MENO di 30 anni
1/3 dei MEDICI sono DONNE
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L’ECONOMIA

Decenni di instabilità politica, rivoluzioni, guerre e durissimi contrasti internazionali hanno frenato la piena crescita economica del Paese.

L’aridità ostacola l’agricoltura

L’agricoltura risente della scarsità d’acqua e dell’eccessiva frammentazione della proprietà terriera, che rende difficile la modernizzazione. Si producono frumento, orzo, riso, frutta e verdura, e sulle rive del Mar Caspio primizie destinate all’esportazione; inoltre si coltivano barbabietola da zucchero, tè e cotone.

Il Paese è ai primi posti per l’allevamento ovino e caprino e per la produzione di lana. Nel Mar Caspio si pesca lo storione, dalle cui uova si ottiene il caviale.

La centralità delle risorse del sottosuolo

L’Iran possiede importanti risorse minerarie: è il terzo produttore mondiale di gas naturale e il settimo di petrolio, dispone inoltre di ferro, rame, piombo, zinco e zolfo.

Oltre agli impianti di estrazione e raffinazione dei prodotti minerari sono attive le industrie alimentari, tessili e cementifere. Negli ultimi anni, in seguito all’aumento del reddito medio e al miglioramento delle condizioni di vita, si stanno moltiplicando le fabbriche che producono automobili, elettrodomestici ed elettronica di consumo e le industrie farmaceutiche.

Conosce un recente sviluppo anche il turismo, favorito dal ricco patrimonio storico.

geoOGGI

LE SANZIONI INTERNAZIONALI ALL’IRAN

Negli ultimi decenni l’ONU, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno imposto diversi tipi di sanzioni economiche all’Iran, per esempio ponendo restrizioni all’esportazione verso la repubblica islamica di determinati prodotti e impedendo alle aziende estere di fare affari con quelle iraniane. Alcune sanzioni erano state imposte a causa del sostegno dato dal Governo iraniano a gruppi armati, come il libanese Hezbollah. Più recentemente, altre sanzioni erano state istituite per ostacolare lo sviluppo del programma nucleare iraniano: l’Iran sostiene che le ricerche in questo campo abbiano solo scopi civili, cioè la futura costruzione di centrali nucleari, ma il timore della comunità internazionale è che il vero obiettivo sia la realizzazione di bombe atomiche. Nel 2015 l’Iran e l’ONU hanno finalmente raggiunto un accordo che prevede controlli internazionali per prevenire lo sviluppo di armi nucleari da parte dell’Iran. Gran parte delle sanzioni è stata di conseguenza annullata.

Geo2030 - volume 3
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