AGENDA 2030 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

 AGENDA 2030 – ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

IL PROBLEMA

Il fabbisogno energetico mondiale, cioè la quantità di energia necessaria ad alimentare le attività umane come industria, agricoltura, commercio, servizi e trasporti, è sempre più elevato. Per soddisfare questa domanda ancora oggi vengono maggiormente utilizzate fonti energetiche inquinanti.

Energie inquinanti e non rinnovabili

Le fonti energetiche più utilizzate a livello globale sono di origine fossile (carbone, gas e petrolio). Si tratta di fonti altamente inquinanti e non rinnovabili, cioè destinate a esaurirsi nel tempo.

Infrastrutture scarse o inadeguate

Le infrastrutture per la produzione e la distribuzione dell’energia scarseggiano in molte parti del mondo oppure sono vecchie e poco efficienti.

Disuguale accesso ai servizi energetici

In molte parti del mondo (anche in alcune aree dell’Europa) non è garantito a tutti l’accesso ai servizi energetici di base come luce e gas.

Allarme energetico

Impiego di fonti energetiche non rinnovabili e inquinanti, tecnologie e infrastrutture obsolete, accesso ai servizi energetici non garantito a tutti, bassi livelli di efficienza energetica (cioè la capacità di un sistema di raggiungere un risultato col minor consumo di energia possibile) di case e impianti produttivi comportano un “allarme energetico” per il Pianeta.

senza energie pulite il mondo soffoca!

L’energia è un elemento vitale per qualsiasi attività umana e tutte le più importanti sfide che il mondo oggi si trova ad affrontare sono legate alla questione energetica. L’impiego sempre più diffuso di energie rinnovabili, cioè derivate da fonti energetiche che si rigenerano naturalmente (acqua, sole, vento ecc.), è l’unica strada percorribile per un futuro sostenibile: sono pulite, non inquinano e non generano emissioni di gas serra.

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LE CONSEGUENZE

danni ambientali

L’impiego di combustibili fossili per la produzione di energia ha un impatto ambientale molto elevato: produce circa il 60% delle emissioni globali di gas serra ed è il principale responsabile del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.

danni alla salute

Le centrali che producono energia elettrica a partire dal carbone sono ancora molto diffuse nel mondo e hanno un impatto negativo sulla salute delle persone: le polveri rilasciate nell’aria possono provocare problemi respiratori e cardio-circolatori anche gravi.

CONFLITTI armati

L’approvvigionamento di petrolio e gas, indispensabile per alimentare le economie dei Paesi ricchi, è tra le principali cause di conflitti armati nel mondo, come testimonia la drammatica situazione di molti Paesi in Medio Oriente e in Africa Centrale e Settentrionale.

I TRAGUARDI 2030

✓ ENERGIA PER TUTTI

Garantire a tutti l’accesso a servizi energetici convenienti, affidabili e moderni.

✓ ENERGIA PULITA

Promuovere investimenti in tutti i Paesi per la diffusione e l’impiego delle energie non inquinanti.

✓ ENERGIE RINNOVABILI

Aumentare considerevolmente l’impiego di energie rinnovabili rispetto a quelle non rinnovabili.

✓ INFRASTRUTTURE ADEGUATE

Realizzare infrastrutture più moderne ed efficienti, capaci di ridurre al minimo la dispersione di energia.

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IL CASO DI STUDIO

Un progetto virtuoso che può generare un cambiamento concreto nella direzione della sostenibilità e della giustizia.

REGNO UNITO PIONIERE DELL’EOLICO “OFFSHORE”

L’energia eolica, cioè l’energia prodotta sfruttando la forza del vento, è una delle principali alternative alle energie fossili. È infatti rinnovabile, inesauribile e pulita, dato che non produce emissioni di gas serra. In Europa sono molti i Paesi che stanno investendo nell’eolico. Tra gli Stati europei più virtuosi nel campo delle rinnovabili, il Regno Unito vanta un primato a livello mondiale: ha più di un terzo degli impianti eolici “offshore”, cioè installati in mare, sparsi in giro per il Pianeta (GWEC, Global Wind Report 2018). Ma perché collocare gli aerogeneratori, cioè le enormi “girandole”, in mare? Perché c’è tantissimo spazio a disposizione e, soprattutto, vento più abbondante e regolare rispetto a quello sulla terraferma.

A rafforzare ulteriormente il primato britannico in questo settore ha contribuito la costruzione, nel 2020, di East Anglia One, il più grande parco eolico “offshore” del mondo: con le sue 102 turbine, installate a 50 chilometri dalla costa orientale del Regno Unito, nel Mare del Nord, può da solo coprire il fabbisogno energetico di 630.000 famiglie.

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LE AZIONI

Alcuni consigli per poche, semplici azioni con cui iniziare a cambiare il nostro stile di vita e contribuire alla salute del Pianeta.

RISPARMIO ENERGETICO? SEMPLICE E VANTAGGIOSO!

Ridurre gli sprechi domestici è il primo passo per affrontare la questione energetica: un campo in cui tutti possiamo fare la nostra parte, a cominciare dalle piccole azioni quotidiane. Ricordarsi per esempio di spegnere la luce quando si esce da una stanza è molto importante per ridurre lo spreco di energia. Anche sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo può fare la differenza. Risparmiare energia si può e ad alleggerirsi è anche la bolletta!

RISCALDAMENTO E ARIA CONDIZIONATA: NON ESAGERIAMO!
Il condizionamento dell’aria in casa e nei luoghi di lavoro comporta un elevato consumo di energia. In inverno però basta poco per riscaldare un appartamento in maniera intelligente: durante il giorno non serve superare i 20 °C; di notte invece, quando siamo sotto le coperte, sono sufficienti anche 16 °C. E d’estate? Nel regolare l’aria condizionata c’è un principio molto semplice da seguire: la differenza fra temperatura interna ed esterna non deve essere superiore ai 5 °C.

IL CONFRONTO

Il cambiamento deve coinvolgere gli Stati, ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Riflettere sulle nostre azioni e discuterne con gli altri è il primo passo.

LETTURA
Una coinvolgente avventura che vede una banda di ragazzini italiani, figli di immigrati in Belgio, e una di coetanei belgi inoltrarsi per gioco tra i cunicoli della miniera di carbone di Marcinelle, in cui lavorano i genitori. Una storia che parla di immigrazione e integrazione sullo sfondo del drammatico incendio che divampò nella miniera l’8 agosto 1956, provocando la morte di 262 persone, tra cui 136 immigrati italiani. L’estrazione del carbone dal sottosuolo è ancora oggi un’attività molto pericolosa.  

Igor De Amicis
Paola Luciani
Giù nella miniera
Einaudi Ragazzi

RICERCA
1 Esercizio da fare singolarmente: come ridurre gli sprechi di energia in casa?
2 Ci sono tante cose che possiamo fare per favorire il risparmio energetico domestico: faccio una ricerca su Internet e individuo delle buone pratiche che mi sembrano utili ed efficaci.
3 Su un foglio scrivo le “5 regole per il risparmio energetico”, poi ne discuto in classe insieme ai miei compagni per capire se c’è qualcosa da correggere o migliorare.
4 Attacco il foglio con le 5 regole in un posto ben visibile a casa mia e inizio io a dare il buon esempio.

Geo2030 - volume 2
Geo2030 - volume 2
L’Europa