GEOPATRIMONIO - ACROPOLI DI ATENE

  la motivazione:

“Un simbolo universale della civiltà classica, il più grande complesso architettonico lasciato in eredità dall’antichità greca.“

La “città alta” di Atene

Simbolo della città di Atene, l’Acropoli si distende sul pianoro di una collina che tuttora domina la capitale greca. La parola acropoli letteralmente significa proprio “città alta” (dal greco àkros, “alto” e pòlis, “città”). Qui si trovano i più famosi monumenti dell’antica Grecia, simboli di una delle più importanti civiltà della storia umana, che segnò una tappa decisiva nello sviluppo della cultura europea.

Lo splendore dell’Atene classica

Durante l’epoca classica (V-IV secolo a.C.), la città di Atene visse uno straordinario sviluppo. Dal punto di vista politico, fu la culla della democrazia: qui nacque l’idea di una comunità di cittadini che concorrono tutti al governo della città. Sul piano culturale, nell’Atene classica fiorirono la letteratura, il teatro, la filosofia e l’arte, lasciando un’impronta davvero determinante nello sviluppo di tutte queste arti.

La funzione religiosa dell’acropoli

Nell’epoca più antica della storia greca, le acropoli ospitavano la residenza del sovrano della città, difesa da possenti mura. Nell’epoca classica l’acropoli divenne il luogo dedicato al culto delle divinità. L’Acropoli di Atene nel corso del V secolo fu così trasformata in uno spettacolare complesso architettonico religioso, grazie alla visione dello statista ateniese Pericle e all’opera di un eccezionale gruppo di artisti.

Il Partenone

La massima espressione dell’epoca d’oro di Atene è il Partenone, il maestoso tempio dedicato alla dea Atena, protettrice della città. Posto sulla sommità dell’Acropoli, è il più compiuto esempio dell’architettura greca classica. Il monumentale colonnato, che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio, è composto da colonne di circa 2 metri di diametro e più di 10 metri di altezza, in una perfetta fusione di grandezza ed eleganza.