SLOVACCHIA

SLOVACCHIA

Il piccolo Stato della Slovacchia è stretto tra la Polonia a nord, l’Ucraina a est, l’Ungheria a sud e l’Austria e la Repubblica Ceca a ovest.

Il territorio e il clima

Il territorio slovacco è perlopiù montuoso. Solo una piccola zona nella parte sud-occidentale del Paese è pianeggiante, in corrispondenza del bacino del Danubio, che attraversa la capitale Bratislava. Per il resto la Slovacchia è dominata a nord dall’ampio arco dei Carpazi Occidentali, con al centro il massiccio più elevato di tutta la catena, gli Alti Tatra, le cui vette superano i 2500 metri; a sud, al confine con l’Ungheria, si innalzano invece i Monti Metalliferi Slovacchi che, come suggerisce il nome, ospitano antiche miniere.

Oltre il 40% del territorio slovacco è occupato da foreste, che sono per buona parte protette da riserve naturali. I fiumi più importanti, oltre al Danubio, sono il Váh (433 chilometri) e il Hron (298 chilometri, di cui 172 in territorio slovacco), entrambi suoi affluenti. Il clima è tipicamente continentale: gli inverni sono freddi e con frequenti piogge, che si trasformano spesso in neve.

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La storia e l’ordinamento politico

Il popolo slovacco, di origine slava, si stabilì in quest’area già dal V secolo. La regione fece parte del potente regno della Grande Moravia dall’883 al X secolo, quando fu invasa dai Magiari, che la annetterono al Regno di Ungheria. La dominazione ungherese durò fino al 1918.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale la Slovacchia fu unita a Boemia e Moravia in un unico Stato, la Cecoslovacchia, che nel 1945 divenne una repubblica socialista sotto il controllo dell’Unione Sovietica. Dopo una fase democratica seguita alla caduta del comunismo nel 1989, nel 1993 la Cecoslovacchia si divise pacificamente in Repubblica Ceca e Slovacchia. Quest’ultima è ora una repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal 2004; dal 2009 ha adottato l’euro come moneta.

La popolazione

La maggioranza della popolazione è costituita da slovacchi, ma esiste una forte minoranza di ungheresi (8,5%); è presente inoltre una numerosa comunità rom (2%).

La lingua ufficiale è lo slovacco. La religione più diffusa è il Cattolicesimo (62%), con una minoranza protestante (8%).

Le città

Il territorio è scarsamente urbanizzato: circa il 46% degli slovacchi vive in campagna. La capitale, Bratislava (429.000 abitanti), è una città moderna, visitata da numerosi turisti.

Altre città importanti sono Košice (240.000 abitanti), sede di università e istituzioni religiose, e Prešov (91.000 abitanti), intorno alla quale si concentrano industrie tecniche e meccaniche.

L’economiA

L’economia slovacca è in fase di sviluppo, grazie anche all’intervento di capitali e investitori stranieri, che vi impiantano stabilimenti attratti dalla disponibilità di manodopera specializzata a basso costo e dalle agevolazioni dovute all’entrata del Paese nell’area dell’euro.

L’agricoltura è praticata soprattutto nel bacino del Danubio: si coltivano cereali, patate e barbabietole. Nel settore primario ha una certa importanza anche l’allevamento suino e bovino.

L’industria è sviluppata soprattutto nei settori metallurgico, agroalimentare e della produzione della carta.

I servizi sono in fase di ammodernamento, principalmente nel settore bancario, mentre sta acquisendo un’importanza sempre maggiore il turismo.

Geo2030 - volume 2
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