LITUANIA

LITUANIA

La Lituania, con Lettonia ed Estonia, fa parte dei cosiddetti Paesi Baltici. Confina a nord con la Lettonia, a est e a sud-est con la Bielorussia, a sud-ovest con la Polonia e l’exclave russa di Kaliningrad, ed è bagnata a ovest dal Mar Baltico.

Il territorio lituano è quasi completamente pianeggiante, tranne una zona lievemente collinare a sud-ovest. Tra i numerosi fiumi, il più importante è il Nemunas (500 chilometri). I laghi sono più di 3000. Il breve tratto costiero (100 chilometri) che si affaccia sul Baltico è basso e sabbioso.

Il clima è continentale, scarsamente mitigato dal mare: gli inverni sono molto freddi e le estati brevi.

Annessa all’Impero Russo nel 1795, la Lituania divenne parte dell’Unione Sovietica nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1991 si rese indipendente. Oggi è una repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal 2004, e ha adottato l’euro nel 2015.

Gran parte della popolazione risiede nelle città, in particolare nella capitale Vilnius (547.000 abitanti), il più importante centro economico e culturale. Altra importante città è Kaunas (288.000 abitanti), sede delle principali industrie del Paese.

La lingua più parlata è il lituano, la religione più praticata il Cattolicesimo. Vivono in Lituania due consistenti minoranze, una polacca (6%) e una russa (5%).

Dopo la crisi che colpì il Paese quando uscì dall’Unione Sovietica, l’economia è oggi in ripresa grazie anche all’entrata nell’UE. Nel settore primario l’agricoltura produce cereali, patate e barbabietole. Importante l’allevamento di suini e bovini e lo sfruttamento delle foreste. I settori industriali più sviluppati sono quelli petrolchimico e agroalimentare. Nei servizi spiccano il settore turistico e bancario.

Geo2030 - volume 2
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