ISLANDA

ISLANDA

L’Islanda sorge in pieno Oceano Atlantico, a 800 chilometri dalle coste scozzesi e al limite del Circolo Polare Artico. È la seconda isola più grande d’Europa dopo la Gran Bretagna.

il territorio e il clima

L’isola sorge sulla cosiddetta “dorsale medioatlantica”, una catena montuosa sottomarina formatasi in corrispondenza della spaccatura che attraversa tutto l’Oceano Atlantico, causata dal movimento delle placche terrestri. Si tratta dell’hot spot (punto caldo) islandese, dove enormi quantità di roccia fusa emergono in superficie dalle profondità della Terra. Ciò determina un’intensa attività geologica sotterranea, che rende l’Islanda una terra aspra, con frequenti eruzioni vulcaniche e terremoti. L’isola è famosa anche per i geyser: sorgenti d’acqua sotterranee che, riscaldate dal magma e sottoposte a enormi pressioni, periodicamente sgorgano in superficie sotto forma di potenti fontane di acqua bollente e vapore, alte anche decine di metri.

Il territorio islandese è interamente montuoso, segnato da valli e canyon. I monti più alti raggiungono i 1500-2000 metri, e sono quasi tutti vulcani.

Il 12% del Paese è coperto da ghiacciai; uno di questi è il Vatnajökull, il più grande d’Europa, con un’estensione di 8000 chilometri quadrati. Proprio per la presenza dei ghiacciai, i numerosi fiumi hanno un carattere irregolare. Le asperità del terreno favoriscono la formazione di cascate e di numerosi laghi che occupano i crateri di vulcani spenti. Le coste sono frastagliate e segnate da fiordi.

Il clima islandese è mitigato della Corrente del Golfo: gli inverni sono freddi ma non gelidi, e le estati brevi e fresche. A nord invece, vicino al Circolo Polare, il clima è subartico.

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la storia e l’ordinamento politico

Colonizzata nel IX secolo dai Vichinghi norvegesi, l’Islanda visse il suo periodo d’oro durante il Medioevo, quando divenne un importante centro culturale dell’area nordica: qui furono scritte la saghe epiche degli eroi vichinghi e i due testi fondamentali su cui si basa la nostra conoscenza della mitologia nordica, l’Edda poetica e l’Edda in prosa.

Passata sotto il controllo danese nel 1380, divenne indipendente nel 1944, dopo essere stata occupata durante la Seconda Guerra Mondiale da inglesi e americani, che vi installarono basi aeree e navali sfruttando la posizione strategica dell’isola.

Oggi è una repubblica parlamentare.

la popolazione

Interi territori della costa settentrionale e dell’entroterra del Paese sono quasi completamente disabitati, al punto che l’Islanda risulta una delle nazioni con la minore densità di popolazione del mondo; i pochi abitanti godono però di un alto tenore di vita, che nemmeno la crisi mondiale del 2008 è riuscita del tutto a scalfire.

La religione principale è il Protestantesimo luterano e la lingua più parlata è l’islandese, derivato direttamente dal norreno, l’antica lingua classica scandinava con cui sono state scritte le saghe nordiche e le opere degli scaldi, i poeti e cantastorie dei Vichinghi.

Poco meno della metà della popolazione islandese risiede nella capitale Reykjavík (126.000 abitanti) e in altri centri della costa meridionale e occidentale. Reykjavík è la capitale europea situata più a nord: sorge nella parte meridionale della Baia di Faxaflói, che la protegge dalla furia dell’Atlantico e dalle rigidità del clima.

l’economiA

L’agricoltura non ha un peso rilevante nell’economia del Paese a causa della scarsità di territori coltivabili, e non copre il fabbisogno della popolazione. Molto importante nel settore primario è invece la pesca, la seconda in Europa per quantità di pescato.

L’industria è sviluppata principalmente nel settore navale ed energetico: l’elettricità è prodotta da numerose (ed ecologiche) centrali idroelettriche e geotermiche, che sfruttano cioè l’acqua e il calore naturale presente nel sottosuolo.

I servizi sono molto avanzati. Il settore bancario, dopo un periodo di difficoltà a seguito della crisi mondiale del 2008, si è nettamente ripreso. In notevole crescita è anche il turismo.

Geo2030 - volume 2
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