
la motivazione:
“Il più incredibile complesso monumentale della Preistoria.“
la motivazione:
“Il più incredibile complesso monumentale della Preistoria.“
Stonehenge (3700-1600 a.C.) è un sito archeologico risalente al Neolitico che si trova nello Wiltshire, una regione dell’Inghilterra Sud-Occidentale. Il nome Stonehenge significa “pietra sospesa” e si riferisce alle grandi pietre che fungono da architrave, quelle cioè che poggiano in posizione orizzontale sopra altre pietre verticali. È il più celebre e imponente complesso megalitico del mondo: un sito affascinante, meta del turismo di massa.
Un monumento megalitico è un insieme di giganteschi blocchi di pietra che si sorreggono senza l’impiego di leganti (come calce o cemento). Apparsi in varie regioni dell’Europa Occidentale nel corso del Neolitico, si dividono in menhir, un masso conficcato nel terreno, e dolmen, due o più pietre verticali e una orizzontale posta sopra come architrave. Più monumenti megalitici disposti in cerchi concentrici formano un cromlech.
Dei 30 enormi blocchi di pietra originariamente presenti nel sito di Stonehenge ora ne possiamo ammirare 17, eretti in un cerchio del diametro di circa 30 metri. Le pietre più grandi arrivano a pesare 50 tonnellate, l’equivalente di 10 elefanti africani. Non è semplice comprendere come gli uomini del Neolitico siano riusciti a estrarre, trasportare e sollevare massi di tale dimensione.
Difficile anche decifrare la funzione di questo complesso. Quasi sicuramente un’architettura così imponente doveva avere una funzione religiosa: poteva essere un tempio dove svolgere riti per ottenere il favore di una divinità. Secondo un’altra interpretazione, Stonehenge sarebbe stato un osservatorio astronomico: si è dimostrato infatti che il suo asse è allineato con il sorgere del sole al solstizio d’estate (il giorno più lungo dell’anno).
Geo2030 - volume 2
L’Europa