AGENDA 2030 – IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

 AGENDA 2030 – IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

IL PROBLEMA

Per garantire uno sviluppo globale sostenibile gli Stati devono investire nel potenziamento e nell’ammodernamento delle infrastrutture (strade, ferrovie, reti energetiche e di telecomunicazione) necessarie alle attività economiche. Anche le imprese devono fare la loro parte: senza innovazione non c’è futuro.

Infrastrutture scarse o arretrate

La scarsità o l’arretratezza delle infrastrutture ostacolano la crescita economica e i processi di innovazione, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Scarsi investimenti nella ricerca

Bassi investimenti nell’università e nella ricerca ostacolano la formazione di competenze e conoscenze avanzate, bloccando l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.

Scarsa innovazione tecnologica e industriale

La maggior parte delle aziende fatica a innovare e trasformare il proprio sistema produttivo in direzione di una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale.

occorre una maggiore collaborazione tra stati e imprese

Imprese, innovazione e infrastrutture sono fortemente correlate tra loro e per questo sono protagoniste dello stesso obiettivo. Per affrontare la sfida dello sviluppo sostenibile occorre, infatti, che l’innovazione infrastrutturale e quella industriale procedano di pari passo, sostenendosi a vicenda. Solo in questo modo si può creare un vero circolo virtuoso tra Stato e imprese, tra ammodernamento delle infrastrutture pubbliche, sostegno alla ricerca con investimenti pubblici e privati e innovazione dei processi produttivi, efficiente e rispettoso dell’ambiente.

 >> pagina 125

LE CONSEGUENZE

BASSA Produttività

Una rete infrastrutturale scarsa o poco efficiente incide negativamente sulla capacità produttiva di un sistema economico: reti di trasporti ed energetiche non efficienti, per esempio, aumentano tempi e costi di produzione.

ELEVATO INQUINAMENTO

Una rete infrastrutturale e un sistema industriale arretrati risultano poco efficienti e hanno in genere un forte impatto ambientale: pensiamo, per esempio, a una moderna ed ecologica rete di trasporto elettrico su rotaia a confronto con un vecchio e inquinante sistema di trasporto su gomma.

scarsa connettività

La rapidità di comunicazione e la facilità di accesso alle informazioni garantite da Internet sono oggi essenziali per il funzionamento del sistema economico, ma anche di una democrazia sana.

In molte parti del mondo manca tuttavia una rete di telecomunicazioni in grado di garantire a tutti un accesso adeguato alle moderne tecnologie digitali.

I TRAGUARDI 2030

✓ INFRASTRUTTURE DI QUALITÀ

Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili, efficienti e accessibili a tutti.

✓ INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Adottare tecnologie e processi industriali innovativi, più efficienti e rispettosi dell’ambiente.

✓ INDUSTRIA SOSTENIBILE

Promuovere un’industrializzazione moderna e sostenibile, aumentando i livelli di occupazione.

✓ PIÙ RICERCA SCIENTIFICA

Aumentare gli investimenti pubblici e privati nella ricerca scientifica.

 >> pagina 126

IL CASO DI STUDIO

Un progetto virtuoso che può generare un cambiamento concreto nella direzione della sostenibilità e della giustizia.

LA RICONVERSIONE GREEN DELLA GERMANIA

Dopo una lunga discussione tra i partiti di maggioranza, nel 2019 la Germania ha raggiunto un accordo importante. Il governo guidato dalla cancelliera Angela Merkel si è impegnato a investire 100 miliardi entro il 2050 per rinnovare le infrastrutture del Paese e riconvertire l’economia in senso ecologico. Un grande piano “salva clima” che mira, entro il 2030, a ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera del 55% rispetto al 1990.

Grande peso viene dato alla mobilità sostenibile. Il piano prevede di potenziare il trasporto ferroviario, investendo nelle infrastrutture su rotaia, e di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici tramite tariffe e abbonamenti vantaggiosi. Di contro, prevede una tassazione più elevata per i voli, in modo da scoraggiare l’impiego di un sistema di trasporto estremamente inquinante.

Sul piano delle infrastrutture energetiche il governo tedesco intende abbandonare le centrali nucleari e a carbone, puntando tutto sulle fonti rinnovabili. La Germania attualmente produce già il 40% dell’elettricità nazionale da fonti di energia pulita e rinnovabile (eolica e solare) e l’obiettivo è di arrivare al 65% entro il 2030.

 >> pagina 127

LE AZIONI

Alcuni consigli per poche, semplici azioni con cui iniziare a cambiare il nostro stile di vita e contribuire alla salute del Pianeta.

UTILIZZARE IL TRASPORTO PUBBLICO: UNA BUONA ABITUDINE
L’ammodernamento delle infrastrutture per il trasporto pubblico è di competenza degli Stati. In Italia se ne occupa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme agli enti locali come Regioni, Province, Comuni, che possono decidere, per esempio, di potenziare il servizio con una nuova ed ecologica rete tramviaria. È importante però ricordare che le abitudini di ciascuno di noi sono molto importanti e possono condizionare le scelte della politica: un maggiore utilizzo del trasporto pubblico da parte di tutti sarà da stimolo a nuovi investimenti per potenziarlo e innovarlo!
DIVENTA “FACILITATORE DEL CAMBIAMENTO”
Con la diffusione delle nuove infrastrutture di comunicazione digitale, l’informazione oggi viaggia velocissima. Internet condiziona il nostro modo di studiare, lavorare, acquistare o accedere ai servizi pubblici. Per chi è nato con un computer o uno smartphone in casa, tutto questo è normale, ma ci sono persone che non sono così pratiche di nuove tecnologie e sono escluse dalle opportunità che esse offrono: tu puoi facilitare il cambiamento aiutandole a destreggiarsi in questo nuovo mondo digitale.

IL CONFRONTO

Il cambiamento deve coinvolgere gli Stati, ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Riflettere sulle nostre azioni e discuterne con gli altri è il primo passo.

LETTURA

Viaggiare, esplorare il mondo, senza mai prendere l’aereo.

Nel 1976 un indovino cinese disse al giornalista Tiziano Terzani, corrispondente dall’Asia, che nel 1993 non avrebbe dovuto prendere aerei. Terzani, più per gioco che per paura, trascorse così quell’anno senza mai volare, viaggiando solo in treno e in nave: un’occasione per l’autore per riscoprire l’Asia guardandola con occhi diversi. Cambiando mezzo di trasporto, può cambiare anche la visione del mondo.


Tiziano Terzani
Un indovino mi disse
Longanesi

RICERCA

1 Ci dividiamo in gruppi di 4 o 5.

2 Analizziamo le infrastrutture dei trasporti della nostra città: strade, piste ciclabili e reti del trasporto pubblico (bus, tram ecc.). Effettuando una ricerca in Internet possiamo trovare informazioni utili.

3 Ragioniamo su punti deboli e punti di forza di queste infrastrutture, in particolare concentrandoci sulla sostenibilità ambientale.

4 Elaboriamo una tabella che indichi i punti deboli e i punti di forza di ogni infrastruttura.

5 Il portavoce di ciascun gruppo presenta la tabella alla classe.

Geo2030 - volume 2
Geo2030 - volume 2
L’Europa