Con una superficie che supera di poco i 10 milioni di chilometri quadrati, l’Europa ha un’estensione ridotta rispetto agli altri continenti: è grande come circa un quarto dell’Asia o dell’America, come un terzo dell’Africa e poco più di due terzi dell’Antartide; solo l’Oceania è meno estesa.
Osservando la carta qui sotto, noterai che la forma del nostro continente ricorda vagamente quella di un triangolo: la base è rappresentata dagli Urali e il vertice dal Portogallo. Tuttavia i lati di questo triangolo non sono dritti e lineari, ma irregolari, mossi da cinque grandi “sporgenze” di terra che si allungano nel mare: la Penisola Scandinava e lo Jylland (o Jutland) a nord; la Penisola Iberica a ovest; la “nostra” Penisola Italiana e la Penisola Balcanica a sud.
A queste si aggiungono poi alcune grandi porzioni di terra “staccate” dalla massa continentale principale: sono le isole della Gran Bretagna, dell’Irlanda, dell’Islanda nell’Oceano Atlantico; la Corsica, la Sardegna, la Sicilia, Creta 8 e Cipro nel Mar Mediterraneo; Severnyj e Južnyj (che compongono l’Arcipelago di Novaja Zemlja) nel Mar di Barents, parte del Mar Glaciale Artico.
La presenza di numerose isole e penisole è una delle peculiarità che contraddistinguono l’Europa e, insieme ad altri fattori, influenza i paesaggi, il clima e gli ambienti naturali che la caratterizzano e che studieremo nel viaggio che stiamo per iniziare.
