Il settore terziario in Europa

Il settore terziario in Europa

L’economia europea è un’economia avanzata o postindustriale, in cui la maggior parte della ricchezza prodotta proviene dal terziario. Negli ultimi cinquant’anni la percentuale di occupati in questo settore è più che raddoppiata – oggi sono il 73% della popolazione attiva –, in parallelo a una progressiva riduzione della manodopera agricola e industriale: questa crescita generalizzata dell’ambito dei servizi è detta terziarizzazione.
Le attività più importanti di questo settore sono:
  • servizi per la collettività;
  • servizi per i privati e le imprese;
  • terziario avanzato;
  • trasporti.

I SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ

I servizi per la collettività sono gestiti dallo Stato o dagli enti locali e finanziati mediante le tasse richieste ai cittadini. Riguardano:
  • i servizi essenziali, quali la scuola 13 e la sanità;
  • i trasporti pubblici 14;
  • le funzioni della pubblica amministrazione (ministeri, regioni, province, comuni, uffici postali, polizie, eserciti).

I Paesi del Nord Europa, campioni del Welfare State

Servizi come la scuola e la sanità rientrano nell’ambito del cosiddetto Stato sociale, o Welfare State, un modello di assistenza sociale che prevede un sistema di garanzie per tutti i cittadini, come istruzione obbligatoria gratuita, cure ospedaliere, pensione di anzianità e una tutela rivolta in modo particolare a chi ha i redditi più bassi.
In Europa la spesa sociale, cioè i fondi destinati a questo scopo, varia a seconda delle scelte operate dai governi dei singoli Paesi; quelli più attenti al Welfare State sono i Paesi Scandinavi, insieme a Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Danimarca.

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I SERVIZI PER CITTADINI PRIVATI E IMPRESE

La terziarizzazione dei Paesi avanzati si è basata negli ultimi decenni soprattutto sullo sviluppo di servizi che imprese e professionisti offrono ad altre imprese e a privati cittadini: si tratta di prestazioni, consulenze, attività che hanno a che fare con le comunicazioni, l’informazione, il commercio, la sicurezza e così via.

Dal commercio tradizionale all’e-commerce

La forma di terziario più antica e che conta il maggior numero di addetti in Europa è il commercio, cioè lo scambio di merci.
  • Il commercio interno, cioè quello che si svolge dentro i confini di uno Stato, passa attraverso i negozi al dettaglio e la cosiddetta “grande distribuzione” (per esempio i supermercati). Nei Paesi dell’Europa Occidentale il proliferare di supermercati, centri commerciali, outlet e discount ha messo in crisi i piccoli commercianti: molti negozi tradizionali (latterie, mercerie, salumerie), soprattutto nelle grandi città, sono costretti a chiudere. Resistono, sia pure con un peso economico ridotto, i tradizionali mercati all’aperto.
  • Il commercio estero, cioè quello che avviene tra Stati diversi, si basa su importazioni ed esportazioni. L’Unione Europea, insieme a Stati Uniti e Giappone, è uno dei protagonisti del commercio internazionale: all’Europa fa capo oltre il 40% degli scambi commerciali che si effettuano in tutto il mondo.
A queste forme di commercio tradizionale va aggiunto l’e-commerce 15, il commercio “elettronico”, cioè lo scambio di beni offerti e comprati tramite siti web su Internet. Giganti come l’azienda statunitense Amazon vendono e consegnano merci in tutto il mondo. I pagamenti avvengono perlopiù tramite carta di credito: per questo i sistemi di gestione di pagamenti on-line devono consentire una trasmissione sicura dei dati personali.

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I servizi per le aziende

I servizi alle imprese sono prestazioni fornite da società o da singoli per migliorare la competitività dell’industria: consulenza contabile e legale, formazione del personale, marketing, pubblicità, servizi informatici, bancari, assicurativi e così via. Nei Paesi avanzati questo settore arriva a occupare più persone dell’industria stessa, e la commercializzazione dei prodotti, dalla distribuzione alla pubblicità, può impiegare più addetti della stessa produzione.

Banche e Borsa: i settori chiave dell’economia

Nel nostro continente hanno sede alcune delle maggiori banche mondiali (in Germania, Svizzera, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi). Il sistema bancario rappresenta una delle risorse più importanti dell’economia europea, in quanto finanzia i tre settori dell’economia e gioca un ruolo fondamentale nei rapporti commerciali e finanziari internazionali. Non solo, ma piccoli Paesi come il Principato di Monaco, il Liechtenstein e il Lussemburgo fondano la loro ricchezza proprio su un sistema bancario particolarmente competitivo, in grado di offrire condizioni agevolate alle aziende straniere.
La Borsa 16 è il luogo dove avvengono gli scambi finanziari, cioè dove si comprano e si vendono le azioni (quote di proprietà delle imprese).
Anche nel ramo assicurativo, volto a tutelare persone e imprese da rischi di varia natura, le società europee occupano un posto importante, rappresentando oltre il 30% del settore a livello mondiale.

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I servizi per il tempo libero

Nel settore terziario sono compresi anche tutti i servizi rivolti al tempo libero, cioè a viaggi, teatri, concerti, cinema, musei, editoria.
Il nostro continente - in particolare la Francia, la Spagna e l’Italia - è la meta più importante del turismo internazionale, con oltre 500 milioni di visitatori ogni anno. Il conseguente volume d’affari si estende a tutte le attività connesse: dalle strutture alberghiere e di ristorazione ai trasporti e alle infrastrutture.
A questo comparto si aggiunge quello della cultura, dello spettacolo e dell’intrattenimento, definito nel suo complesso industria culturale: ne fanno parte case editrici e discografiche, studi di produzione televisivi e cinematografici e così via 17.

IL TERZIARIO AVANZATO

Accanto al terziario “tradizionale” negli ultimi decenni si è sviluppato un nuovo settore, il terziario avanzato, che si basa sulla telematica, cioè sull’integrazione tra informatica e telecomunicazioni 18: oggi sempre più spesso l’insieme dei servizi informatici è fornito attraverso una rete telefonica oppure su fibra ottica, o ancora attraverso le tecnologie wireless (in inglese “senza fili”), che non usano cavi ma onde radio, con supporto dei satelliti che orbitano intorno alla Terra.
Il terziario avanzato fornisce in particolare servizi relativi alla trasmissione di informazioni attraverso queste reti di comunicazione, come quando navighiamo in Internet o riceviamo un SMS.
È considerato parte del terziario avanzato anche il comparto della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, molto importante per l’economia europea.

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LA RETE DEI TRASPORTI

La possibilità di muoversi (mobilità) è una delle caratteristiche fondamentali delle società economicamente più avanzate: viaggiano le merci, viaggiano le persone, per lavoro, per svago o per necessità. Condizione necessaria perché questo sia possibile è l’esistenza di una rete di comunicazioni e di trasporti efficiente e capillare.
Come puoi vedere dalla carta, la rete di vie di comunicazione è molto fitta nell’area centro-occidentale del continente, che è anche quella dotata di infrastrutture moderne e all’avanguardia e di un’economia più sviluppata, mentre si dirada nelle aree periferiche e nell’Europa dell’Est, dove permangono situazioni di arretratezza anche a livello di infrastrutture, e l’economia è meno sviluppata.

Trasporto su strada

In Europa l’automobile è un mezzo di trasporto estremamente diffuso: gran parte dei nuclei familiari possiede una o più automobili. La rete stradale è di conseguenza molto sviluppata e articolata, anche se con differenze tra regioni diverse, e il trasporto su strada interessa oggi in Europa non solo l’80% delle persone, ma oltre il 70% delle merci in movimento, che vengono consegnate anche a grandi distanze su mezzi pesanti come furgoni, camion e TIR.
L’evoluzione della tecnologia ha permesso di superare molti ostacoli naturali che in passato condizionavano gli spostamenti: trafori, viadotti, ponti, tunnel sottomarini attraversano valichi e collegano zone costiere altrimenti inaccessibili via terra. Nei centri principali il traffico locale è stato separato da quello di collegamento attraverso la costruzione di un sistema di circonvallazioni, tangenziali e svincoli direttamente collegati a una rete autostradale sempre più ramificata ed efficiente. La nota dolente è l’impatto dannoso sull’ambiente e sul paesaggio, causato dalla costruzione di queste infrastrutture e dall’inquinamento che ne deriva.

Trasporto su rotaia

Nella seconda metà del Novecento il traffico merci su rotaia ha perso di importanza a vantaggio di quello aereo o su gomma (camion), mentre il traffico passeggeri si è mantenuto su livelli più o meno costanti. Di recente le ferrovie hanno ricevuto un nuovo impulso anche grazie all’apertura di linee ad alta velocità (AV) 19.
Il trasporto ferroviario è meno inquinante rispetto a quello su strada e a quello aereo perché non immette gas di scarico nell’atmosfera ed è più efficiente: a parità di tempo, una linea ferroviaria a doppio binario trasporta un numero di passeggeri o una quantità merci maggiore di una strada a quattro corsie. Per questo molti Paesi europei incentivano il trasporto ferroviario.
Oltre al potenziamento delle linee passeggeri ad alta velocità, l’Unione Europea sta favorendo la realizzazione di grandi “corridoi ferroviari” per lo spostamento delle merci. Nel 2016, per esempio, è stato inaugurato il tunnel del San Gottardo in Svizzera, che è la galleria ferroviaria più lunga del mondo. È invece ancora in corso di realizzazione la linea ad alta velocità che collegherà le città di Torino e Lione (TAV).

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Trasporto via mare

Il traffico passeggeri via mare riguarda soprattutto i collegamenti tra isole e terraferma, che vengono effettuati con traghetti, aliscafi e navi veloci.
Il trasporto merci riguarda perlopiù carichi voluminosi e non deperibili e fa capo ai principali porti dislocati lungo le coste dell’Europa atlantica (Rotterdam 20, Anversa, Londra, Amburgo, Amsterdam, Le Havre) e mediterranea (Barcellona, Marsiglia, Genova), presso i quali si trovano grandi infrastrutture per il carico e lo stoccaggio delle merci.

Trasporto per via aerea

Negli ultimi decenni il traffico aereo ha registrato una crescita costante sia nel trasporto merci sia in quello passeggeri. Per molti europei un trasferimento in aereo è ormai un’esperienza quasi quotidiana: studenti, professionisti, turisti viaggiano sempre più spesso con questo mezzo, con una frequenza che solo pochi anni fa era impensabile.
Accanto agli aeroporti di Londra 21, Parigi e Francoforte, che sono ai primi posti nel mondo per numero di passeggeri, si è sviluppata così una rete di piccoli e medi aeroporti abbastanza diffusa su tutto il territorio europeo.
Il settore aereo ha ricevuto un enorme impulso soprattutto grazie ai voli low cost (a basso costo): alcune compagnie aeree private riescono a proporre tariffe più basse rispetto alle compagnie di bandiera gestite dagli Stati, riducendo i costi e semplificando molte delle operazioni di volo, per esempio attraverso la riduzione del personale, l’eliminazione dei biglietti cartacei, dei servizi gratuiti a bordo e così via.

STUDIO CON METODO

Rileggo il testo da pagina 290 e sottolineo le informazioni relative al trasporto su strada, su rotaia, per via marittima e per via aerea, poi completo la tabella e ripeto.


Vie di trasporto

Infrastrutture

Impatto ambientale

Stradali Autostrade, strade, trafori, viadotti, ponti, tunnel
La costruzione delle infrastrutture danneggia l’ambiente.
Ferroviarie                                                                                                                                                                    
                                                                                                                    
Marittime                                                                                  
La costruzione delle infrastrutture danneggia l’ambiente.

Aeree

                                                                                 

Il trasporto per via aerea immette gas di scarico nell’atmosfera.

Geo2030 - volume 1
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L’Italia e l’Europa