Dalle campagne alle città
La tendenza a spostarsi dalla campagna alla città è un fenomeno che, soprattutto in Europa, è stato fortemente accelerato dalla Rivoluzione Industriale: a partire dall’Ottocento, la nascita delle industrie ha portato a una grande espansione dei centri urbani, che i geografi chiamano urbanizzazione, proseguita poi a ritmi intensi per quasi tutto il Novecento.
Le nuove attività produttive richiedevano infatti un elevato numero di lavoratori concentrati nello stesso luogo, ai quali bisognava assicurare case e mezzi di sostentamento; inoltre la grande quantità di merci prodotte doveva essere venduta e commerciata. Una forma di insediamento come quello urbano, di tipo accentrato, con tante abitazioni che sorgono a ridosso l’una dell’altra 2, rispondeva meglio a queste nuove esigenze rispetto a un tipo di insediamento sparso, come quello rurale (per esempio una fattoria), con abitazioni isolate e dislocate su un territorio vasto 3, più adatto allo svolgimento di attività agricole.