La cucina dell’Asia centrale
L’Asia centrale è la vasta area posta tra gli Urali e il Pamir, si estende dalle coste del Mar Caspio a ovest fino ai confini con la Cina a est.
La sua cucina comprende nove Stati (Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan, Tagikistan e Afghanistan) e presenta piatti con aromi e gusti simili a quelli del mondo mediorientale e mediterraneo.
Gli ingredienti dei piatti tradizionali sono dunque il riso, le verdure e i legumi, lo yogurt e le carni grigliate. La carne dominante è quella di agnello e di montone, anche se non mancano il manzo, la carne equina e quella di suino.
Il menu è stagionale: in inverno prevalgono frutta secca, verdure e conserve, tagliatelle e piatti di pasta; in estate, frutta (uva, meloni, angurie, albicocche, pere, mele, melograno, limoni, cachi, mele cotogne e fichi) e verdure. Tra le bevande il tè è onnipresente, anche se gli uomini non disdegnano la vodka, che accompagna i pasti soprattutto in presenza di ospiti.
Tra le preparazioni tipiche, sempre accompagnate dal pane locale (naan), ricordiamo:
- i manty (ravioli al vapore);
- i laghman (tagliolini);
- il plov (riso speziato con carne di montone);
- lo shashlyk (spiedini di montone cucinati allo spiedo).