Servire i vini
Dopo aver servito l’acqua e aver provveduto all’ordinazione delle vivande, interviene il sommelier, che si occupa di servire il vino richiesto dal cliente.
Dopo l’ordinazione dalla “carta dei vini”, la bottiglia scelta viene prelevata dalla cantina del giorno.
1. Avvicinandosi al tavolo, alla sinistra di chi ha fatto l’ordine, si procede a presentare la bottiglia mostrando l’etichetta ed enunciando il nome, l’eventuale denominazione, la cantina, l’annata e la gradazione alcolica. Ottenuta l’approvazione dei commensali, si pone la bottiglia sul guéridon e, con l’etichetta sempre visibile, si procede a stapparla.
2. Il sommelier versa una piccola quantità nel bicchiere del cliente che ha scelto il vino.
3. Attende il suo consenso prima di proseguire con il servizio.
4. Rispettando le precedenze e ponendosi alla destra di ogni commensale, versa il vino a tutti i presenti.
5. Il servizio viene terminato versando il vino a chi ha assaggiato: se è stata una donna, sarà servita per ultima fra le donne, se uomo, ultimo in assoluto.
Durante il servizio la bottiglia va tenuta nella mano destra, impugnandola per il suo corpo o alla base; mantenendo l’etichetta sempre ben visibile si procede con la mescita che terminerà con una lieve torsione del polso in modo da “tagliare” la goccia. Nella mano sinistra si tiene un frangino per asciugare le eventuali gocce ed evitare che cadano sulla tovaglia. Dopo aver servito tutti i commensali del tavolo, si ripone la bottiglia sul guéridon.