Gli altri Paesi

Gli altri Paesi

Oltre ai Paesi leader nella produzione enologica mondiale, nuovi territori si affacciano nel mondo dell’enologia.

L’Oriente

L’industria vinicola in Oriente ha fatto grandi passi avanti, negli ultimi anni, a livello sia produttivo sia qualitativo. La Cina, in particolare, si assesta tra il sesto e il settimo posto al mondo in termini di produzione e al secondo per estensione di terre a vigneto. Le province orientali dello Shandong, Jilin (dove si coltiva la Vitis amurensis) e Henan fanno registrare oltre il 70% della produzione vinicola cinese. I vitigni coltivati sono prevalentemente quelli internazionali.
In India la viticoltura ha origini molto antiche: sembra che risalga addirittura al IV secolo a.C. e si deve ai Persiani, i quali impiantarono le prime ▶ barbatelle. Una vera e propria produzione si sviluppò però solo nel XVII secolo, con i coloni britannici e portoghesi. Oggi vi si producono vini secchi e spumanti.
In Giappone la coltivazione della vite risale al 718 d.C. Il consumo del vino, invece, iniziò nel XVI secolo, quando i primi missionari gesuiti arrivarono dal Portogallo, mentre la vera produzione vitivinicola incominciò più tardi, alla fine della Seconda guerra mondiale, ed è ancora in via di sviluppo.

Il Medio Oriente

Tradizionalmente legato al vino, questo territorio ha via via perso importanza nella produzione a causa del divieto coranico di bere alcolici. Tuttavia Paesi come il Libano danno vita tuttora a vini rossi e bianchi di grande pregio, che suscitano l’interesse di esperti e conoscitori. In Israele si producono prevalentemente vini kasher, rispondenti cioè ai precetti rabbinici: si tratta sempre più spesso di vini rossi e bianchi di ottima fattura.

La Turchia e il Caucaso

La Turchia è uno dei territori più antichi al mondo per quanto riguarda la coltivazione della Vitis vinifera e la produzione di vini. La produzione interessava sia l’area affacciata sul Mediterraneo sia la parte interna della penisola anatolica, alle pendici del Caucaso. Ancora oggi il Paese vanta una buona produzione di vini, in termini sia quantitativi sia qualitativi. Negli ultimi vent’anni anche la Georgia e l’Armenia hanno cominciato a riscoprire una viticoltura di qualità, dopo anni di abbandono.

L’Africa settentrionale

La fascia costiera dell’Africa settentrionale vanta una millenaria tradizione vitivinicola, che risale addirittura al periodo fenicio. Oggi in Marocco, Tunisia e Algeria si vinifica ancora, sebbene la produzione non abbia più l’importanza di un tempo.

Protagonisti in Sala
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