La Germania

La Germania

Sebbene il territorio e la latitudine possano sembrare un ostacolo quasi insormontabile per la coltivazione della vite, la Germania si posiziona al quarto posto in Europa per produzione di vino, dopo Italia, Francia e Spagna, con quasi 9 milioni di ettolitri all’anno. La produzione di vino risale al periodo dell’Impero romano, quando sulle sponde dei fiumi Reno e Mosella gli invasori cominciarono a piantare le prime viti; i vitigni che tuttora si coltivano erano già presenti nel Medioevo.

Aree di produzione e vitigni

Le condizioni climatiche ostili hanno fatto sì che i viticoltori facessero tesoro delle rare possibilità offerte: per questa ragione le valli solcate dai fiumi restano i tratti privilegiati, in particolare i versanti esposti a sud.
Le regioni del Reno e della Mosella sono oggi straordinarie aree di produzione, dove alloggia uno dei più prestigiosi vitigni a bacca bianca, il Riesling, da cui derivano vini di gran pregio sia secchi sia dolci, dalla freschezza invidiabile e con un ricchissimo spettro aromatico, che ha pochi eguali al mondo.
Le aree vitivinicole più importanti sono:
  • Franken, a est di Francoforte, lungo il fiume Meno. Vi si producono buoni bianchi a base Müller Thurgau, Rieslaner e Sylvaner; freschi rossi a base Portugieser e Spätburgunder;
  • Mosel, lungo il fiume Mosella, ai confini con la Francia. Sui pendii che fiancheggiano la Mosella e i suoi due affluenti Saar e Ruwer si producono Riesling apprezzati in tutto il mondo. Si tratta di vini ricchi di acidità, profumati ed eleganti, con aromi fruttati, che possono essere affinati per molti anni;
  • Pfalz, lungo la riva occidentale del fiume Reno, a sud di Francoforte. I vitigni più coltivati sono il Müller Thurgau e il Riesling, da cui si ottengono vini molto fruttati e particolarmente speziati;
  • Rheingau, minuscola regione di grande tradizione vitivinicola, situata a ovest di Francoforte, dove si producono vini di pregio. Oltre al Riesling si coltivano il Müller Thurgau e lo Spätburgunder, da cui si ottengono vini di grande struttura con aromi speziati e di mandorla amara.
LE VARIETÀ DI UVA COLTIVATE
Uve a bacca bianca
Uve a bacca rossa
Bacchus, Ehrenfelser, Elbling, Faber,
Gewürztraminer, Gutedel, Huxelrebe, Kerner,
Morio-Muscat, Müller Thurgau, Optima,
Ortega, Rieslaner, Riesling, Rulander,
Scheurebe, Sylvaner, Weissburgunder
Portugieser, Spätburgunder,
Trollinger

Le aree vitivinicole

1. Ahr
2. Baden
3. Franken (Franconia)
4. Hessische Bergstrasse
5. Mittelrhein
6. Mosel / Saar / Ruwer
7. Nahe
8. Pfalz (Palatinato)
9. Rheingau
10. Rheinhessen
11. Saale Unstrut
12. Sachsen (Sassonia)
13. Württemberg

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Il sistema di qualità tedesco

Il sistema di qualità tedesco è molto articolato e si basa su criteri e norme che non trovano analogie con quelli degli altri Paesi. Per adattarsi alla normativa europea, è stata studiata la classificazione che segue. Circa il 95% dei vini tedeschi è di alta qualità e rientra nelle prime due categorie, che identificano i vini provenienti da una delle 13 zone di denominazione; tutti gli altri sono considerati vini da tavola e appartengono a una delle restanti categorie.
  • QmP o Qualitätswein mit Prädikat (vino di qualità con predicato): è il livello qualitativo più alto. Nella produzione dei vini che rientrano in questa categoria non è ammesso lo ▶ zuccheraggio.
  • QbA o Qualitätswein bestimmter Anbaugebiete (vino di qualità da regione determinata): per questi vini è ammesso lo zuccheraggio.
  • Landwein (vino regionale).
  • Tafelwein (vino da tavola).

In base al grado di maturazione delle uve, e quindi alla densità del mosto, i vini QmP vengono classificati come segue (dal più basso).
  • Kabinett: vini poco alcolici e secchi, ottenuti con uve che non hanno raggiunto una completa maturazione.
  • Spätlese (letteralmente “vendemmia tardiva”): vini sia secchi sia abboccati prodotti con uve da raccolto tardivo; la leggera acidità equilibra l’eventuale dolcezza.
  • Auslese (letteralmente “vendemmia selezionata“): il più delle volte vini abboccati.
  • BA o Beerenauslese (letteralmente “vendemmia di acini selezionati”): sono vini strutturati, rari e costosi, prodotti con acini d’uva selezionati manualmente e attaccati dalla muffa nobile.
  • Eiswein (letteralmente “vino del ghiaccio”): sono vini molto equilibrati, ricchi di intensità e dolcezza, ottenuti da uve ghiacciate, raccolte in inverno.
  • TBA o Trockenbeerenauslese (letteralmente “vendemmia di acini appassiti e selezionati”): vini dolci, molto rari e costosi, ottenuti da uva appassita e attaccata dalla muffa nobile.
Sull’etichetta possono inoltre comparire altri termini che si riferiscono al residuo zuccherino:
  • Trocken: secco;
  • Halbtrocken: medium dry;
  • Lieblich: fruttato; indica un vino ottenuto dalla fermentazione parziale degli zuccheri;
  • Süss: dolce; indica un vino ottenuto dalla fermentazione parziale degli zuccheri;
  • Classic: indica un vino secco con un contenuto zuccherino residuo che non deve superare 15 g per litro e una gradazione alcolica complessiva di almeno 12% vol.;
  • Selection: indica un vino secco di qualità eccezionale, con un contenuto zuccherino residuo massimo di 9 g per litro;
  • Sekt: indica un vino spumante di qualità prodotto sia con ▶ Metodo Charmat-Martinottisia con Metodo Champenois.

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