L’UNITÀ IN BREVE

L’ITALIA DEL VINO

Le regioni del vino

Qual è il panorama della produzione vitivinicola nelle regioni italiane?

• Valle d’Aosta: una sola DOC (Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste DOC, divisa in 7 sottozone) e nessuna DOCG o IGT.
• Piemonte: la produzione è suddivisa in 8 zone, ci sono 16 DOCG, 42 DOC, nessun IGT.
• Lombardia: una delle più importanti regioni vitivinicole italiane per estensione di territorio coltivato; 5 DOCG, 22 DOC, 15 IGT.
• Trentino-Alto Adige: la superficie coltivata si è ridotta per l’urbanizzazione e l’espandersi della frutticoltura; 0 DOCG, 8 DOC (5 in Trentino, 3 in Alto Adige), 0 IGT.
• Veneto: nella zona orientale prevalgono i vitigni autoctoni, in quella orientale sono più frequenti vitigni francesi; 14 DOCG, 28 DOC, 10 IGT.
• Friuli-Venezia Giulia: 4 DOCG, 10 DOC, 3 IGT.
• Liguria: grazie agli scambi commerciali all’inizio del Novecento contava più di 600 viitigni; 0 DOCG, 8 DOC, 4 IGT.
• Emilia-Romagna: una delle più antiche regioni vitivinicole italiane; 2 DOCG, 18 DOC, 9 IGT.
• Toscana: una delle più antiche e più produttive regioni vitivinicole italiane; 11 DOCG, 41 DOC, 7 IGT.
• Marche: 5 DOCG, 15 DOC, 1 IGT.
• Umbria: 2 DOCG, 13 DOC, 6 IGT.
• Lazio: 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT.
• Abruzzo: di recente sono stati “riscoperti” alcuni vitigni autoctoni come il Cococciola, la Passerina e il Pecorino; 1 DOCG, 8 DOC, 8 IGT.
• Molise: 0 DOCG, 4 DOC, 2 IGT.
• Campania: gli imperatori romani amavano molto i vini campani; 4 DOCG, 15 DOC, 10 IGT.
• Puglia: la viticoltura fu abbandonata dopo il periodo romano e ripresa nella seconda metà del Seicento; 4 DOCG, 28 DOC, 6 IGT.
• Basilicata: 1 DOCG, 4 DOC, 1 IGT.
• Calabria: fillossera ed emigrazione hanno avuto gravi conseguenze nel tempo; 0 DOCG, 9 DOC, 13 IGT.
• Sicilia: grande successo nazionale e internazionale negli ultimi anni; 1 DOCG, 23 DOC, 7 IGT.
• Sardegna: una delle più importanti regioni vitivinicole italiane per estensione di territorio coltivato; 1 DOCG, 17 DOC, 15 IGT.