Puglia

Puglia

Costituito per il 50% da zone collinari e per l’altro 50% da zone pianeggianti, il territorio della Puglia vanta una produzione vinicola già florida prima dell’arrivo dei Greci, che introdussero nuove tecniche. La viticolturaperò, fu abbandonata dopo il periodo romano: soltanto dal 1660 si ebbe una ripresa della produzione, interrotta solo dalle distruzioni causate dalla fillossera.
In anni più recenti la viticoltura si è molto sviluppata e sono stati raggiunti livelli qualitativi importanti grazie ad alcuni vitigni autoctoni.
Coltivati ad alberello e a spalliera, tra i vitigni a bacca bianca ricordiamo il Bianco d’Alessanoil Bombino bianco, la Falanghina, il Fianola Malvasia bianca lunga e la Verdeca; tra quelli a bacca rossa l’Aglianico, l’Aleatico, il Bombino nero, la Malvasia nera di Brindisi e di Lecce, il Negroamaro, il Primitivo, il Sussumaniello l’Uva di Troia.

DOCG: 4

Castel del Monte Bombino Nero,
Castel del Monte Nero di Troia Riserva,
Castel del Monte Rosso Riserva,
Primitivo di Manduria Dolce Naturale.

DOC: 28
Aleatico di Puglia, Alezio, Barletta, Brindisi, Cacc’e Mmitte di Lucera, Castel del Monte, Colline Joniche Tarantine, Copertino, Galatina, Gioia del Colle, Gravina, Leverano, Lizzano, Locorotondo, Martina Franca o Martina, Matino, Moscato di Trani, Nardò, Negroamaro di Terra d’Otranto, Orta Nova, Ostuni, Primitivo di Manduria, Rosso di Cerignola, Salice Salentino, San Severo, Squinzano, Tavoliere delle Puglie o Tavoliere, Terra d’Otranto.

IGT: 6
Daunia, Murgia, Puglia, Salento, Tarantino, Valle d’Itria.

Protagonisti in Sala
Protagonisti in Sala
Corso di sala e vendita per il secondo biennio e il quinto anno