Campania

Campania

Il territorio di questa regione, costituito per più del 50% da zone collinari e per oltre il 30% da zone montuose, è molto favorevole alla viticoltura: grandi superfici sono coperte da suolo di origine vulcanica, ricco di minerali e di sostanze nutritive che promuovono una crescita miracolosa. Furono i Greci a introdurre la coltivazione della vite in Campania, ottenendo ottimi risultati; i vini campani erano molto amati anche dagli imperatori romani e, dopo aver attraversato i secoli, sono apprezzati in tutto il mondo per la loro varietà e la loro qualità.
Coltivati ad alberello, ad alberate maritate, a pergola e a spalliera, i vitigni a bacca bianca più diffusi sono l’Asprinio di Aversa, la Biancolella, la Coda di Volpe bianca, la Falanghina, il Fiano, la Forasterail Greco e la Malvasia bianca di Candia. Quelli a bacca rossa sono l’Aglianico, la Barbera, il Greco Nero, il Guarnaccia, il Piedirosso, il Primitivo, il Sangiovese e lo Sciascinoso.

DOCG: 4

Aglianico del Taburno, Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi.

DOC: 15
Aversa, Campi Flegrei, Capri, Casavecchia di Pontelatone, Castel San Lorenzo, Cilento, Costa d’Amalfi, Falanghina del Sannio, Falerno del Massico, Galluccio, Irpinia, Ischia, Penisola Sorrentina, Sannio, Vesuvio.

IGT: 10
Benevento o Beneventano, Campania, Catalanesca del Monte Somma, Colli di Salerno, Dugenta, Epomeo, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Terre del Volturno.

Protagonisti in Sala
Protagonisti in Sala
Corso di sala e vendita per il secondo biennio e il quinto anno