Piemonte

Piemonte

Per la produzione di vini, il Piemonte è una delle regioni più ricche d’Italia. Circa il 26% del suo territorio è pianeggiante, più del 30% è collinare e il resto è costituito da monti: la grande diversità geologica dei terreni è una delle ragioni del fascino di questa regione, che si trasmette anche ai numerosi tipi di vino prodotti.
La coltivazione della vite e le tecniche di produzione del vino elaborate dai Greci giunsero nel Piemonte meridionale grazie ai Liguri, con i quali le popolazioni di queste zone hanno sempre avuto scambi commerciali, e in quello settentrionale grazie ai Celti. Oggi, circa il 90% della produzione vinicola della regione si ha nelle zone collinari, dove le viti vengono coltivate secondo metodi moderni (a guyot o a cordone speronato); le forme alte (a sylvoz) sono poco diffuse, in zone circoscritte.
Tra i vitigni bianchi, ricordiamo l’Arneis o Nebbiolo bianco, coltivato principalmente nel Roero (sul lato sinistro del fiume Tanaro), nel Cuneese; la Favorita, conosciuto anche come Furmentin della Valle Belbo; il Cortese, nella zona del Monferrato; l’Erbaluce, nella zona di Caluso, e il Moscato Bianco.
Tra i vitigni rossi più coltivati ricordiamo il Dolcetto, vero e proprio vino tradizionale piemontese; il Nebbiolo, conosciuto anche come Nebbiolo del Piemonte, Nebbiolo di Carema, Spanna, Nebieul, Chiavennasca e Picoutener, coltivato nelle tre sottovarietà Rosé, Lampia e Michet; il o la Barbera (per tradizione si usano tutti e due gli articoli), molto coltivato in Italia e all’estero ma presente soprattutto nelle aree del Monferrato e dell’Albese; il Brachetto, coltivato prevalentemente nelle zone vicine ad Acqui Terme.
La produzione vitivinicola è suddivisa in 8 zone:
1 la zona Nord del Piemonte (Novara, Vercelli), dove si producono le DOCG Gattinara e Ghemme e le DOC Lessona, Bramaterra, Boca, Sizzano e Fara.
I vitigni principali di questa zona sono: il Nebbiolo, la Croatina, la Barbera (rossi);
2 la zona al confine con la Valle d’Aosta, dove si producono le DOC Canavese e Carema.
I vitigni sono Nebbiolo ed Erbaluce;
3 la zona di Torino, dove si producono la DOCG Erbaluce di Caluso e la DOC Collina Torinese che comprende i vitigni a bacca rossa: Freisa, Barbera, Bonarda e Dolcetto;
4 la zona del Monferrato (Asti, Casale Monferrato, Ovada e Gavi), dove si producono le DOCG Barbera del Monferrato Superiore, Brachetto d’Acqui, Ovada, Gavi e Ruché di Castagnole Monferrato.
I vitigni coltivati sono tra i bianchi: Moscato e Cortese; tra i rossi: Grignolino, Malvasie a bacca nera (Casorzo e Schierano);
5 la zona dell’Astigiano, molto importante per la produzione dello spumante realizzata con il vitigno Moscato Bianco, rinomata per il Moscato passito produttrice della DOC Loazzolo;
6 la zona di Tortona, dove troviamo vini a DOC: l’autoctono Timorasso e il Cortese tra i bianchi, soprattutto la Barbera fra i rossi;
7 la zona di Roero, dove si produce la DOCG Roero. Essa comprende:
– il Roero, vino rosso omonimo ottenuto da uve nebbiolo più altre a bacca rossa;
– il Roero Arneis bianco da vitigno Arneis;
8 la zona della Langa, sulla riva destra del Tanaro, dove si producono le DOCG Barolo, Barbaresco e Dogliani.
I vitigni rossi coltivati sono: Nebbiolo, Ruché, Barbera e Dolcetto.

DOCG: 16

Alta Langa, Asti, Barbaresco, Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui o Acqui, Cortese di Gavi o Gavi, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba, Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada, Erbaluce di Caluso o Caluso, Gattinara, Ghemme, Roero, Ruché di Castagnole Monferrato.

DOC: 42
Alba, Albugnano, Barbera d’Alba, Barbera del Monferrato, Boca, Bramaterra, Calosso, Canavese, Carema, Casorzo o Malvasia di Casorzo o Malvasia di Casorzo d’Asti, Cisterna d’Asti, Colli Tortonesi, Collina Torinese, Colline Novaresi, Colline Saluzzesi, Cortese dell’Alto Monferrato, Coste della Sesia, Dolcetto d’Acqui, Dolcetto d’Alba, Dolcetto d’Asti, Dolcetto di Ovada, Fara, Freisa d’Asti, Freisa di Chieri, Gabiano, Grignolino d’Asti, Grignolino del Monferrato Casalese, Langhe, Lessona, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Nebbiolo d’Alba, Piemonte, Pinerolese, Rubino di Cantavenna, Sizzano, Strevi, Terre Alfieri, Valli Ossolane, Valsusa, Verduno Pelaverga o Verduno.

IGT: 0

Protagonisti in Sala
Protagonisti in Sala
Corso di sala e vendita per il secondo biennio e il quinto anno