La cantina

La cantina

La cantina è il locale destinato alla conservazione e all’affinamento dei vini e deve avere caratteristiche ben specifiche. Il tasso di umidità ideale dovrebbe essere dell’80%, per evitare ai tappi di sughero di seccarsi e di compromettere la corretta chiusura delle bottiglie.
Per mantenere alta l’umidità delle cantine spesso si sceglie di non pavimentare il terreno, per sfruttare l’umidità del sottosuolo, o di pavimentarlo con materiali che consentono comunque un riciclo di umidità. È necessario mantenere costanti le temperature13°-15° per i rossi e 11°-13 ° per i bianchi.
Queste temperature impediscono ai polifenoli del vino (gli agenti che ne determinano il colore) di dilatarsi o contrarsi: il calore eccessivo ridurrebbe la vita di un vino, in quanto ne accelererebbe l’evoluzione sensoriale, mentre temperature basse ne impedirebbero una corretta maturazione polifenolica. Nelle cantine le luci devono essere schermate e soffuse, per evitare di compromettere lo stato di salute del vino.
La cantina deve essere un ambiente privo di cattivi odori per evitare che il vino li assorba, è dunque fondamentale non conservare altri generi alimentari. È importante che sia un ambiente ben areato e privo di rumori e vibrazioni, per non compromettere le caratteristiche finali del prodotto.

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Che cosa contiene il vino?

Il vino è il prodotto ottenuto esclusivamente dalla fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche pigiate o no, o di mosti di uva.
Esso contiene molte delle sostanze presenti nel mosto da cui deriva: composto d’acqua (75-85%
in peso), al posto dello zucchero contiene alcol etilico o etanolo (8-17°, mediamente 9-15°) che, essendo igroscopico (cioè assorbe meno acqua dall’ambiente), lascia una sensazione di asciutto e di calore nella bocca. Inoltre, il vino contiene glicerina, responsabile della morbidezza, sorbitolo e propandiolo (minimo 80 mg/l).

Le proprietà organolettiche del vino

La gradazione alcolica
Viene descritta in vario modo:
  • alcol svolto: è espresso in etichetta sotto forma di “volume %”; misura l’effettiva quantità di alcol presente nel vino;
  • alcol potenziale: è quello che può essere prodotto dall’eventuale fermentazione degli zuccheri rimasti nel vino; ha particolare importanza nei vini dolci;
  • alcol totale o complessivo: è la somma dei valori precedenti.
Il colore
Nei vini rossi è dovuto agli antociani (200-250 mg/l) e in parte ai tannini; nei vini bianchi è dovuto ai flavoni e leucoantociani (15-20 mg/l), e a volte anche alla clorofilla e ai tannini (in tracce).
Il profumo
Le sostanze che danno profumo al vino sono numerose. Alcune, molto aromatiche, passano inalterate dall’uva al vino: sono i terpeni (linalolo, geraniolo, terpineolo) che creano gli aromi varietali o primari tipici di certi vitigni (Moscato, Malvasia).
Altre sostanze presenti nell’uva di alcuni vitigni diventano profumate quando avviene la pigiatura: sono gli aromi pre-fermentativi.
Altri aromi non derivano dall’uva, ma si formano durante la fermentazione alcolica ad opera dei lieviti: sono soprattutto alcoli superiori, esteri, eteri, che determinano gli aromi di fermentazione o secondari.
Infine, durante l’invecchiamento, si formano aldeidi, acetati, alcoli superiori, che producono gli aromi di invecchiamento o terziari.
Tutti questi profumi rendono unico il bouquet di ogni annata.
Il gusto
È il risultato del matrimonio tra le sostanze dolci (zuccheri, alcol e glicerina) e quelle “dure” (acidi, sali minerali e, solo nei vini rossi, tannini).
L’anidride carbonica influenza tutti i caratteri organolettici del vino, vivacizzando il colore ed esaltando gli aromi.

I SAPORI DEL VINO

Sostanze responsabili della morbidezza
Zuccheri residui: fruttosio, glucosio, xilosio e arabinosio
Alcol etilico 50-150 g/l
Glicerina 4-18 g/l
Pentosi 1 g/l
Colloidi (gomme, pectine) 0,5-1 g/l

Sostanze responsabili dell’acidità
Acido tartarico 5-6 g/l
Acido malico 0,5-5 g/l
Acido citrico 0,5-11 g/l
Acido lattico 1-2 g/l
Acido succinico 0,2-0,8 g/l
Acido acetico 0,3-1 g/l

Sostanze responsabili dell’astringenza
Tannini (nei vini rossi) 1-2 g/l
Tannini (nei vini bianchi) 20-50 mg/l

Sostanze responsabili del sapore salato
Vari sali minerali e sali acidi 2-3 g/l

Sostanze responsabili del sapore amaro
Acidi
Prodotti secondari delle ossidazioni dei tannini

Prodotti secondari delle ossidazioni dei tannini
Anidride carbonica: influenza le caratteristiche
organolettiche, vivacizza il colore
ed esalta gli aromi.
La quantità presente è variabile

Protagonisti in Sala
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