Le guarnizioni

Le guarnizioni

Sono un elemento importante nel servizio delle bevande: un cocktail deve essere il più possibile invitante anche dal punto di vista estetico. Le guarnizioni possono essere:
  • singole, cioè costituite da un unico elemento come una fetta di arancia, di limone o di lime, un’oliva o una scorza di agrumi tagliata in modo artistico;
  • composte, cioè assemblate con più ingredienti, per esempio spiedini di frutta o composizioni di più ingredienti e accessori (cannucce, stirrer ecc.).
Vediamo quali sono le regole principali per preparare le guarnizioni.

Per tutti i cocktail

Le decorazioni devono essere ben salde sul bicchiere. Inoltre, bisogna valutare con attenzione i tempi di esecuzione ed evitare decorazioni molto complicate che richiederebbero un tempo eccessivo. Nel preparare le decorazioni è obbligatorio usare sempre l’apposita pinzetta.
È sconsigliato usare i fiori, ma nel caso si decidesse di farlo, evitate che entrino in contatto con la bevanda.
Si possono ottenere effetti cromatici e decorativi anche sfruttando il ghiaccio tritato o crushedsciroppi, liquori colorati o creme di latte che, per il loro diverso peso specifico, si stratificano a livelli diversi nel bicchiere, variegando il drink.
Sono considerate decorazioni anche le spolverate di noce moscata, di cacao, di cannella, di biscotto sbriciolato o simili, così come la “brinatura” con il sale e lo zucchero lungo il bordo del bicchiere.

Per gli short drink

Si possono accompagnare con ciliegine al Maraschino, olive verdi e/o nere, cipolline, bucce di agrumi e ramoscelli di menta.

Per i long e medium drink

Si possono decorare con qualsiasi tipo di frutta, erba e/o verdura commestibile: prima di usare questi ingredienti vanno SEMPRE lavati e asciugati. Non scegliete mai frutta troppo ma tura (che potrebbe spappolarsi) e possibilmente evitate quella che annerisce velocemente. È necessario usare sempre le cannucce, specialmente quando ci sono pezzi di frutta o verdura e ghiaccio: questo rende più facile bere. Si possono usare anche altre decorazioni.

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I tipi di guarnizione

Agrumi: arance, limoni, kumquat, lime, pompelmi ecc. possono essere impiegati interi (il kumquat), a fette intere, a mezza fetta (o mezza luna) o a cubetti (tipici per il lime); si usano spesso anche le scorze o zeste, che si appoggiano all’interno della bevanda, strizzate o no.

Altri frutti: sono da preferire quelli di stagione; si tagliano a pezzi e si immergono nel cocktail, o si infilano in uno spiedino, o si “montano” sul bordo del bicchiere.

Sciroppi o glasse: lo sciroppo di zucchero o gli sciroppi di frutta (o glasse) si usano per creare i/le crustas, cocktail caratterizzati dalla decorazione del bordo del bicchiere con sale, zucchero, farine di frutta secca (mandorle, nocciole, cocco), cioccolato in scaglie, caffè macinato o altri ingredienti in polvere. Sono molto semplici da realizzare: prima di riempire il bicchiere, se ne appoggia il bordo nello sciroppo e poi in un piattino o glass rimmer dove è stata versata la polvere.
Esistono anche sistemi più rapidi sia per inumidire il bicchiere (per esempio, si può far scorrere lungo il bordo del bicchiere una fetta di agrume in cui è stata fatta un’incisione) sia per cosparge il bicchiere con la polvere (per esempio si può usare un portasale o uno spargizucchero).

Altre decorazioni

Oltre che con qualsiasi tipo di ingrediente commestibile, i cocktail possono essere decorati anche con oggetti specifici come ombrellini, stecchini di plastica, cucchiai colorati, cannucce, spiedini ecc. oppure con decorazioni alimentari già pronte.

Protagonisti in Sala
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