Le piante officinali dei liquori amari

Le piante officinali dei liquori amari

Le erbe officinali, cioè “destinate a impieghi farmaceutici”, sono quelle più utilizzate per la produzione degli amari. Vediamo le principali erbe e piante usate nella produzione dei liquori amari, e le loro proprietà.

ALLORO O LAURO

La specie Laurus nobilis comprende piante sempreverdi che possono raggiungere gli 8 m d’altezza. Le foglie contengono oli dalle proprietà digestive, antisettiche, antireumatiche e stimolanti.

ALOE

Aloe vera è una pianta grassa; le sue foglie contengono un gel che, estratto per spremitura a freddo, omogeneizzazione e centrifugazione, depura il fegato, stimola le funzioni digestive (è indicata per chi soffre di ulcera, gastrite e stipsi), ha notevoli capacità cicatrizzanti e svolge un’azione preventiva contro i tumori.

ANETO

Anethum graveolens è una pianta molto simile al finocchio e all’anice, ricca di anetolo, un olio essenziale dalle proprietà digestive, diuretiche, vermifughe, antispasmodiche e antinfiammatorie.

ANGELICA

Pianta dalle grandi foglie, Angelica archangelica raggiunge i 2 m e ha fiori gialli tendenti al verde e frutti oblunghi. L’olio essenziale estratto da radici, frutti e foglie, è usato come stimolante nella digestione.

ANICE STELLATO

Illicium verum è una pianta di 4-5 m, con una tipica corteccia bianca, foglie lucide e grandi fiori molto decorativi.
Le bucce dei frutti a stella contengono un olio essenziale con proprietà digestive.

ANICE VERDE

Pimpinella anisum è una pianta simile al finocchio. I frutti, di piccole dimensioni, contengono oli essenziali con proprietà digestive e diuretiche.

ARANCIO AMARO o MELANGOLO

Questo agrume (Citrus aurantiumalto fino a 10 m originario dei Paesi tropicali e coltivato in Europa dal X secolo. Le foglie e i fiori si usano per le tisane, la polpa dei frutti per marmellate e dolci, la scorza, ricca di oli essenziali, per liquori e canditi. Ha proprietà rilassanti e rinfrescanti.

ASPERULA

Chiamato anche stellina odorosa, Galium odoratum è una pianta molto usata in Germania e Belgio dove si fa essiccare e macerare nel vino per ottenere un ottimo digestivo. Ha proprietà depurative, diuretiche, sedative, toniche e antisettiche.

ASSENZIO O ARTEMISIA

Artemisia absinthium è una pianta aromatica di sapore amaro, nota fin da tempi remoti. Foglie e fiori contengono sostanze dalle molte qualità fra cui le più note sono quelle tonico-stimolanti (p. 260).

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BASILICO

Ocimum basilicum viene usato nella liquoristica per gli oli essenziali contenutinelle foglie; hanno numerose proprietà, fra cui quelle diuretiche e antinfiammatorie.

BORRAGINE

Borago officinalis è una pianta molto diffusa, ha fiori blu molto decorativi; foglie e sommità fiorite hanno proprietà diuretiche, emollienti e rivitalizzanti.

CALENDULA

Calendula officinalis, abbastanza comune nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, è ricca di oli essenziali: si utilizzano tutte le parti, ma soprattutto le foglie; è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, disinfettanti, cicatrizzanti e antidolorifiche.

CAMOMILLA

Matricaria chamomilla è un’erba perenne, con piccoli fiori bianchi simili a margherite. I fiori ricchi di sostanze attive fra cui anche oli essenziali si usano in infusione, con effetti nervini (sedativi o eccitanti), antidolorifici, antinfiammatori e stomachici (cioè con un’azione tonica sullo stomaco).
Per il particolare profumo sono molto usati anche nella preparazione dei liquori.

EUCALIPTO

Eucalyptus globulus è un albero sempreverde che può superare i 90 m; di origine australiana, ha foglie (unico nutrimento dei koala) che contengono un olio essenziale dalle forti proprietà balsamiche, fluidificanti, antisettiche, deodoranti e antibatteriche.

FINOCCHIO

Pianta spontanea delle regioni mediterranee, Foeniculum vulgare produce frutti (comunemente detti “semi”) particolarmente ricchi di anetolo, un composto aromatico ampiamente diffuso negli oli essenziali che contribuisce a dare il sapore di anice a molti liquori. I semi si usano anche nelle tisane per le loro proprietà antinfiammatorie, diuretiche, toniche per il fegato e stomachiche.

GENZIANA MAGGIORE

Gentiana lutea ha fiori gialli molto vistosi. L’olio essenziale che si ricava dalle radici ha una forte azione stimolante della secrezione gastrica.

GENZIANELLA

Gentiana acaulis è un’erba molto amara diffusa nelle regioni montuose. I fiori blu violacei hanno proprietà aromatiche, aperitive e digestive. Le radici, febbrifughe, sono usate spesso per preparare liquori.

GINEPRO

Le bacche di Juniperus communis (una conifera tipica della macchia mediterranea alto fino a 3 m) si usano in cucina, in liquoristica e in cosmetica: sono ricche di olio essenziale (l’essenza di ginepro) dall’azione depurativa per i reni e nelle infezioni polmonari.

LAVANDA

Lavandula angustifolia è la più diffusa delle 40 le specie di lavanda, dai fiori blu molto ornamentali, ricchi di oli essenziali dalle proprietà calmanti, antipertensive, digestive, antimicrobiche e diuretiche.

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MAGGIORANA

Dalle sommità fiorite di Origanum majorana – piantina odorosa “parente” dell’origano e altrettanto usata in cucina – si ricava un’essenza dalle proprietà sedative.

MELISSA

Melissa officinalis è una piccola pianta nota anche con il nome di erba limoncina per il forte profumo di limone delle sue foglie.
Da queste, ma anche dai fiori e dagli steli, si estraggono essenze con proprietà sedative, antispasmodiche e stomachiche.

MENTA

Del genere Mentha che comprende una quindicina di specie, la più coltivata in Italia è M. piperita. Diffuse anche M. aquatica e M. citrata, dal profumo di bergamotto: questa specie, insieme alle altre originarie dei Caraibi (M. spicata e M. nemorosa) prende il nome di jerba buena che serve a preparare il Mojito. Simile e spontanea la mentuccia (Calamintha nepeta). L’olio essenziale di cui sono ricche foglie e steli ha funzioni stimolanti della digestione e toniche.

ROSA

È un genere che comprende almeno 150 specie diverse da cui si sono ottenute centinaia di varietà e ibridi. I bellissimi fiori sono tutti utilizzabili nella liquoristica così come nella cosmetica: le specie più note sono canina, centifolia, damascena e gallica. L’olio essenziale si estrae per macerazione dei petali e ha proprietà astringenti e toniche.

ROSMARINO

I rametti e le foglie di Rosmarinus officinalis, arbusto molto usato nelle nostre cucine, contengono un’essenza dalle proprietà stimolanti e antispasmodiche. Il liquore al rosmarino si usa come digestivo alla fine di un pasto abbondante.

RUTA

Ruta graveolens è un’erba perenne dai fiori gialli e con foglie ricche di oli essenziali e sostanze dalle numerose qualità: astringenti, digestive, vermifughe e antiparassitarie. Contengono anche alcaloidi che possono avere effetti allucinogeni.

SALVIA

Le foglie di Salvia officinalis, dal sapore balsamico, usate fresche o essiccate in cucina, contengono numerose sostanze e oli essenziali dalle proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive, antidolorifiche, antireumatiche, antidiabetiche e cicatrizzanti: non a caso il suo nome deriva dal latino salvus = sano.

TIGLIO

Tilia tomentosa raggiunge i 40 m d’altezza; i fiori di sapore dolciastro sono usati per tisane rilassanti; la corteccia ha proprietà astringenti, antispasmiche e antiipertensive.

TIMO

Il genere Thymus comprende oltre 300 specie usate fin dall’antichità per profumare l’aria e tenere lontani gli insetti. Gli oli essenziali hanno proprietà toniche (un infuso di timo può sostituire il caffè o il tè), stomatiche e balsamiche, ma anche antibatteriche.

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