L’UNITÀ IN BREVE

I DISTILLATI

L’arte della distillazione

Come si producono i distillati?

• Il processo di produzione dei distillati è lungo e complicato e si articola in: 1. preparazione del mosto, 2. fermentazione, 3. distillazione, 4. rettificazione, 5. invecchiamento, 6. imbottigliamento.

Quali sono le tecniche di distillazione?

• Sono due: la distillazione discontinua (con alambicco discontinuo) e la distillazione continua (con alambicco continuo o a colonna).
  Il sistema discontinuo produce distillati di maggior pregio.

Come si classificano i distillati?

• Si classificano in base al tipo di mosto e sono i seguenti.
  
  • Distillati di vino: i principali sono: Brandy (prodotto in Italia e in Spagna); Armagnac (prodotto nella regione francese della Guascogna); Cognac (prodotto in Francia).
    
  • Distillati di vinaccia: il principale è la Grappa (prodotta in Italia, a 12° le Grappe giovani, a 16-18° le invecchiate).
    
  • Distillati di altri vegetali: Assenzio (inventato in Svizzera, va diluito, con un zolletta di zucchero); Rum (prodotto nei Caraibi e in Centro e Sud America); Tequila (prodotta in Messico); Cachaça (prodotta in Brasile, si beve liscia o come ingrediente della Caipirinha); Mescal o Mezcal (prodotto in Messico).
    
  • Distillati di frutta: il principale è il Calvados (prodotto in Francia, specie in Normandia).
    
  • Distillati di cereali: Whisky (prodotto in molti Paesi: Scotch Whisky, Irish Whiskey, American Whiskey, Canadian Whisky e Japanese Whisky); Vodka (prodotta in molti Paesi); Gin (prodotto soprattutto in Inghilterra e nei Paesi Bassi).
    

Come si servono i distillati?

• I distillati di frutta si servono in bicchiere a tulipano, temperatura 0-4 °C o ambiente; i distillati di vinaccia non invecchiati si servono in bicchieri a stelo, temperatura 0-4 °C o ambiente; i distillati di cereali aromatizzati si servono in tumbler alto o basso, con ghiaccio e, a richiesta, acqua tonica.