Vodka

Vodka

Che venga scritta con la V o con la W (come in polacco) il significato della parola “vodka” è lo stesso: “acquetta”. La contesa su chi abbia prodotto per primo questo distillato è fra Russia e Poloniale prime notizie risalgono al Quattrocento, e si trovano in un registro polacco che parla di un distillato leggero dal gusto pulito. Per certo, all’inizio del Cinquecento, a Danzica operavano circa 50 distillerie ufficiali. Nello stesso periodo, però, la bevanda era prodotta anche in Russia dove lo zar Ivan IV il Terribile aveva istituito un vero e proprio monopolio per la sua produzione.
La Vodka cominciò a uscire dai confini russi sul finire della Prima guerra mondiale, quando i nobili e borghesi russi, in seguito alla Rivoluzione bolscevica, scapparono dal proprio Paese. È il caso del celebre industriale Smirnoff che, dopo la confisca della sua distilleria moscovita, si trasferì a Istambul e, in seguito al successo riscosso in Europa occidentale, fondò una filiale a Parigi. È il caso anche del Conte d’Ungheria Stephan Keglevich, che si stabilì a Trieste dove affinò la ricetta e il processo per produrre il distillato omonimo.
Oggi la Vodka è di moda in tutto il mondo: incolore, insapore, inodore, la Vodka è il distillato perfetto per creare cocktail.

Come si produce

La materia prima è una miscela di cereali, soprattutto segale, frumento e grano, ma il distillato può essere ricavato anche dalla fermentazione delle patate: alcuni contadini ancora oggi ne usano le sole bucce. Gli ingredienti vengono ridotti a farina, vi si aggiunge acqua e si fa bollire il composto. Poi si aggiungono i lieviti per la fermentazione a cui segue un breve periodo di riposo.
Si passa poi a 3 distillazionidalla prima si ottiene un prodotto chiamato brantowka, con 15° di alcol; dalla seconda si ottiene la prostka, di circa 30°, e dalla terza si ha l’okovita, con gradazione 70°. La distillazione può essere discontinua, e consentirà ai sentori originari della materia di persistere nel prodotto, o continua, più indicata per avere distillati destinati alla miscelazione.
Prima di essere imbottigliato, il prodotto passa alla filtrazioneche elimina colore e sentori pungenti. Di solito questo processo avviene usando sabbia di quarzo o carboni attivi.

Come si serve la Vodka

Va servita molto fredda, possibilmente in bicchieri tipo shot, anch’essi prelevati dal freezer, o in una provetta. I russi amano accompagnare la Vodka con zakuski, antipasti di sottaceti, pesce salato e carne affumicata.

Vodka aromatica o Vodka aromatizzata?

Verso la fine degli anni Ottanta alcune aziende hanno iniziato a produrre Vodka profumata con vari ingredienti come limone, ribes nero, vaniglia ecc. In base al processo di produzione si distinguono:
  • Vodke aromatiche, prodotte mettendo spezie o frutti in cestelli o griglie nei distillatori; i vapori della distillazione ne catturano i profumi, che danno gusto al distillato. È prodotta così la Vodka citron, per cui si usano scorze di limone e di altri agrumi;
  • Vodke aromatizzate, a distillazione ultimata si aggiungono acqua demineralizzata, coloranti, zucchero e sostanze aromatizzanti. È il caso della Vodka al limone, un liquore aromatizzato, a base di Vodka.

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