LA SICUREZZA SUL LAVORO

LA SICUREZZA SUL LAVORO

Sicurezza e ambienti di lavoro

Le aziende ristorative rientrano tra le attività che hanno obblighi da rispettare in materia di sicurezza e igiene alimentare (HACCP) e di sicurezza sul lavoro.
Nel nostro Paese la sicurezza, la salute e la prevenzione sui luoghi di lavoro sono tutelate dal Decreto legislativo n. 81/2008 (TUSL – Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro).
La gestione della sicurezza coinvolge tutti i reparti e tutti i lavoratori e ha lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro e di valutare, prevenire e ridurre il rischio di danni alla salute dei lavoratori, alla collettività e all’ambiente. Il TUSL impone al datore di lavoro l’obbligo di fornire a tutti gli addetti adeguata formazione e informazione in materia di sicurezza.

SOGGETTI COINVOLTI NELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA
Datore di lavoro
• Istituisce servizio di prevenzione e protezione
• Individua i rischi e le misure preventive
• Attua le misure preventive e informa i lavoratori su rischi e pericoli presenti
• Fornisce dispositivi per evitare incidenti o infortuni
• Forma i lavoratori

Lavoratore

• Rispetta le disposizioni del datore di lavoro
• Utilizza correttamente macchinari e attrezzature
• Utilizza i dispositivi di sicurezza
• Nomina un rappresentante per la sicurezza
• Partecipa ai corsi di formazione

Altri soggetti

• Medici del lavoro
• Addetti al servizio di prevenzione e protezione, interventi di emergenza,
gestione del primo soccorso, delle misure antincendio
• Addetti per il controllo del rispetto del piano di sicurezza
• Preposti per la verifica del rispetto e l’applicazione delle norme

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La gestione del rischio

Gli strumenti per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono la valutazione, la prevenzione e l’eliminazione di tutti i rischi.
Si può ridurre al minimo il rischio sostituendo o integrando nuove tecniche e procedure con quelle esistenti. Per migliorare i livelli di sicurezza è fondamentale predisporre una serie di misure preventive, come segnali di avvertimento o norme di condotta da seguire in caso di grave pericolo.
I datori di lavoro hanno altresì l’obbligo di organizzare percorsi di formazione in materia di sicurezza per tutti i lavoratori e di predisporre dispositivi utili a evitare malattie o incidenti.

Gli infortuni

Per chi opera nell’ambito della ristorazione il rischio di incidenti e infortuni è elevato, soprattutto se non vengono rispettate e applicate le norme di sicurezza.
Gli infortuni più frequenti sono: disturbi muscolo-scheletrici (assumere posture corrette, utilizzare mezzi di trasporto per spostare attrezzature e materiale pesante), cadute (indossare calzature antiscivolo, fare attenzione alla pulizia dei pavimenti), ferite da taglio (utilizzare coltelli e altre attrezzature in modo corretto), ustioni (fare attenzione all’uso di liquidi e particolari attrezzature), folgorazioni (utilizzare in modo corretto le attrezzature), incendi (nella cucina di sala spegnere la fiamma alla fine dell’utilizzo della lampada).

La segnaletica di sicurezza

Secondo l’articolo 1 del Decreto Legislativo n. 493/96: “si intende per segnaletica di sicurezza una segnaletica che, riferita a un oggetto, a un’attività, o a una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o salute sul luogo di lavoro, e che utilizza a secondo dei casi, un cartello, un colore, un segnale, luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale”.

1 Cartelli di divieto.
2 Cartelli di prescrizione.
3 Cartelli di avvertimento.
4 Cartelli di salvataggio.
5 Cartelli antincendio.

Protagonisti in Sala
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