L’UNITÀ IN BREVE

L’UNITÀ in breve

LE FORME DI RISTORAZIONE

Le strutture ricettive

Quali sono i diversi tipi di strutture ricettive?
  • Le strutture ricettive si distinguono in alberghiere ed extra alberghiere. Tra le prime rientrano gli alberghi, i motel (posti di solito in prossimità di strade e autostrade), i residence (con alloggi muniti di angolo cottura) e i villaggi (con tante unità abitative e servizi centralizzati), mentre tra le altre si hanno gli affittacamere e i Bed & Breakfast (dove le camere si trovano nella stessa unità abitativa del proprietario), gli agriturismi, i camping, le case per vacanze, le case per ferie (strutture ricettive gestite da Enti pubblici), gli ostelli, i rifugi alpini e i villaggi turistici.

La ristorazione commerciale

Quali categorie rientrano nella ristorazione commerciale?
  • Ci sono tre categorie che compongono la ristorazione commerciale: quella alberghiera, quella tradizionale e quella rapida. La prima si svolge nelle strutture alberghiere ma è aperta anche a clienti esterni e in genere il tipo di servizio è legato alla categoria dell’albergo. La ristorazione tradizionale comprende i ristoranti gourmet, quelli classici, quelli tipici, le trattorie e osterie, le pizzerie, i ristoranti etnici e gli agriturismi. La ristorazione rapida si distingue per la quasi totale assenza di servizio e prezzi bassi; rientrano in questa categoria i fast food, i self-service, lo street food e il take-away.

La ristorazione collettiva

In cosa consiste un catering?
  • Per catering si intende un servizio che fornisce pasti pronti e precedentemente concordati in un luogo scelto dal cliente. Chi se ne occupa di solito si fa carico di gestire i rapporti con i clienti, di preparare i piatti, confezionarli, consegnarli nel luogo stabilito e a volte anche di allestire la location e occuparsi del servizio.
    Il catering può essere a domicilio (su base occasionale) oppure industriale o collettivo, nel qual caso si avvale di distribuzione convenzionale (preparazione e cottura nello stesso luogo) o differita (con un centro di cottura e uno di distribuzione).
Come si distinguono i tipi di distribuzione del cibo?
  • La distribuzione differita si distingue in base alla temperatura di conservazione del cibo, per cui si ha: la distribuzione con legame caldo, dove le pietanze vengono confezionate a caldo in vaschette e trasportate in contenitori e su veicoli con isolamento termico così che poi siano pronte per essere consumate entro un breve lasso di tempo; la distribuzione con legame refrigerato, dove le pietanze vengono confezionate a caldo in vaschette monoporzione e poi messe in abbattitore così che si possano conservare a una temperatura costante tra 0 e 4 °C anche per 5-6 giorni; la distribuzione con legame surgelato, nella quale il cibo preparato viene conservato a temperature inferiori o pari a -18 °C.

Protagonisti in Cucina
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Corso di enogastronomia per il secondo biennio e il quinto anno