Erbe e spezie

Erbe e spezie

Nonostante l’usanza di condire i piatti con spezie ed erbe sia molto antica, ancora oggi se ne fa largo uso. Molto spesso esse vengono confuse tra loro nonostante siano elementi differenti ma, essenzialmente, sono utilizzate per lo stesso scopo: profumare le pietanze, colorarle ed esaltarne il gusto consentendo, così, anche di ridurre l’apporto di sale in cucina; hanno uno scarso valore nutrizionale.
Si parla di spezie in riferimento a sostanze derivate da piante provenienti soprattutto da paesi tropicali. Si utilizza una parte diversa della pianta a seconda della spezia che si vuole ricavare: per esempio, i semi per il pepe o la corteccia per la cannella.
Si parla, invece, di erbe aromatiche quando si fa riferimento a elementi appartenenti alla categoria di erbe o verdure che nascono allo stato selvatico, o anche nelle serre, e che vengono consumate fresche soprattutto in primavera e in estate, come rosmarino, salvia, basilico e tante altre. Il loro uso oltre che a esaltare il sapore dei piatti consente anche di ridurre la proliferazione della flora batterica e di mantenere la conservazione del prodotto. Essendo ingredienti dal sapore molto forte sarebbe bene impiegarli in maniera regolata, soprattutto se usati a crudo.

Le spezie
Le spezie sono ingredienti secchi di origine vegetale estratti da diverse parti delle piante, provengono da paesi lontani e sono utilizzate per insaporire, profumare ed esaltare il sapore di un piatto. Tra queste citiamo, per esempio, il pepe, l’anice, il cumino, lo zenzero. Possiamo trovarle in commercio in diversi modi: intere, in pasta, estratte e in polvere. Le spezie intere presentano un aroma più forte e che si mantiene più a lungo; quelle in pasta conservano anch’esse per molto tempo l’aroma ma sono di più semplice utilizzo e di facile deperibilità; quelle estrattespesso prodotte sinteticamente, presentano un odore abbastanza forte quasi tendente al metallico; le spezie in polvere, infine, sono le più semplici da utilizzare ma perdono facilmente il loro aroma; se presentano grumi, inoltre, è indice che sono datate.

Le erbe
Le erbe aromatiche o aromi sono elementi che troviamo freschi allo stato selvatico o coltivati negli orti; a queste appartengono erbe o verdure come basilico, erba cipollina, origano, timo, prezzemolo, menta, alloro e tante altre.

L’impiego dei profumi in cucina
Un’importante differenza tra spezie e aromi consiste, oltre che nella provenienza, poiché le prime provengono perlopiù da paesi esotici, nella modalità di utilizzo. Gli aromi vengono utilizzati freschi a fine cottura o a cottura ultimata per insaporire un piatto senza, però, alternarne il gusto (per esempio, il basilico aggiunto alla salsa di pomodoro o la menta nei secondi piatti). Le spezie, invece, sono utilizzate secche e conferiscono al piatto un vero e proprio bonus di sapore modificandone e intensificandone il gusto.

Protagonisti in Cucina
Protagonisti in Cucina
Corso di enogastronomia per il secondo biennio e il quinto anno