I legumi
Tra gli ortaggi, a rivestire un ruolo molto importante dal punto di vista nutrizionale, vi sono i legumi.
Infatti, se abbinati ai cereali, sono delle valide alternative a tanti primi e secondi piatti costituendo, così, una pietanza unica. Prima di apprestarsi a cucinare questi alimenti è bene conoscerne la modalità di conservazione poiché presentano, oltre che differenti valori nutrizionali, anche modalità di preparazione e tempi di cottura diversi a seconda che si tratti di legumi secchi, freschi, in scatola o surgelati. I legumi secchi sono più calorici e più ricchi di proteine rispetto alle altre tre tipologie, tanto da essere considerati dei veri e propri integratori naturali. Nascono da un processo di disidratazione dei legumi freschi e per questo hanno lunghi tempi di conservazione ma, al tempo stesso, anche di preparazione, in quanto per essere cotti richiedono una notte intera di ammollo in acqua. I legumi freschi, invece, presentano tempi di conservazione e di cottura nettamente inferiori, infatti, non vi è la necessità di lasciarli in ammollo. Sono più ricchi di acqua e di conseguenza apportano meno calorie; sono considerati, perciò, i migliori dal punto di vista nutrizionale in quanto, proprio grazie al contenuto di liquidi, attraverso il loro consumo si assorbono più micronutrienti. A differenza dei legumi secchi, però, hanno un costo maggiore. I legumi in scatola sono conservati in contenitori di diverso materiale assieme a un liquido che può contenere un certo quantitativo di conservanti, grazie al quale, però, possono essere mantenuti per un considerevole lasso di tempo.
Sono semplici da cucinare ma risulta più difficile l’aggiunta di condimenti come il sale. I legumi surgelati, infine, vengono surgelati dopo una leggera cottura o direttamente crudi (come si fa con i piselli, gli spinaci o il minestrone).