La cucina austriaca

La cucina austriaca

La cucina austriaca si è sviluppata quando il paese era il cuore di un impero: in origine “cucina di corte”, con preparazioni dalla chiara nota tedesca, è stata influenzata dalle cucine tradizionali dei 16 popoli austro-ungarici, che ha rielaborato in modo originale. Nelle regioni orientali, per esempio, sono più forti le influenze boeme, ceche e ungheresi; in quelle nordoccidentali le bavaresi e tedesche, e più a sud l’italiana: è ancora contesa l’origine della Wiener Schnitzel, uno dei piatti austriaci più popolari, molto simile alla cotoletta milanese. Gli scambi con le cucine regionali italiane sono evidenti in Lombardia, nel Veneto, nel Friuli-Venezia Giulia e soprattutto nel Trentino-Alto Adige, ma qualche elemento di cultura austriaca si trova anche nella cucina di altre regioni che hanno subìto la dominazione asburgica.

Nella cucina austriaca sono rilevanti anche retaggi della lontana presenza turca: lo strudel e l’uso del caffè, introdotto in Europa proprio dagli austriaci, ne sono un esempio.

Fra i piatti tradizionali dell’Austria ricordiamo le zuppe di pomodori, di cipolle, di gnocchetti in brodo, la crema di zucca e i piatti di carne, così vicini al gusto mitteleuropeo dai sapori salato e dolce spesso contrastanti. Fra tutti citiamo:

  • i Gefüllte Paprika, peperoni ripieni di carne con un sugo di pomodoro;
  • il Kalbsrahmgulasch, un gulasch di carne di vitello, cremoso, piccante e servito con i canederli;
  • il Kartoffelkäse o “formaggio di patate”: una crema spalmabile a base di patate e panna acida, aromatizzata con cipolla, cumino, prezzemolo, aglio o erba cipollina secondo i gusti;
  • il Tiroler Gröstl, una frittura di manzo già arrostito, con aggiunta di cipolla, cumino e prezzemolo, servita con un contorno di patate lesse ripassate in olio o burro e speck;
  • lo Zwiebelrostbraten, una costata di manzo arrosto accompagnata da cipolle.

Infine la pasticceria, ricca di gusto e di calorie: il suo apice è la Sacher Torte, inventata da Franz Sacher per il ministro degli esteri Klemens von Metternich e la cui ricetta originale, coperta da copyright, è gelosamente custodita dalla pasticceria dell’Hotel Sacher a Vienna.

Prodotti gU: le eccellenze austriache

Riassumiamo alcuni dei principali prodotti tipici d’eccellenza dell’Austria.

Formaggi: tutti vaccini, sono prodotti con latte di mucche alpine di Tirolo e Carinzia. Ricordiamo i formaggi di malga (Almkäse) della valle del Gail, quelli montani (Bergkäse) del Vorarlberg tirolese, per natura privo di lattosio; il formaggio d’alpeggio (Alpkäse) tirolese e del Vorarlberg, che, stagionato, può diventare piccante, e il formaggio grigio tirolese (Tiroler Graukäse) privo di grassi e dal cuore acidulo e cremoso.

Speck: prodotti nel Tirolo e nella valle del Gail, sono gU il Tiroler Speck e il Gailtaler Speck.


Prodotti ortofrutticoli e bevande fermentate di alta qualità sono riconosciuti a livello europeo.

Per esempio l’asparago di Marchfeld; l’olio di semi di zucca della Stiria; il rafano della Stiria, ingrediente essenziale nei piatti pasquali o a base di carne come il manzo bollito con le mele; il papavero grigio della foresta di Graumhol e le albicocche di Wachau usate anche per produrre liquori, brandy, nettari e specialità culinarie.

Oltre a importanti vini come quelli denominati Prädikatswein (il livello più alto di qualità per vini dolci e liquorosi) e vari tipi di birra, la tradizione austriaca offre numerose bevande tipiche ottenute dalla fermentazione della frutta: il sidro di mele e il Mostviertler Birnmost, ottenuto dalle pere Perry, più di 100 varietà di piccole pere dal sapore acre, ben diverse da quelle da tavola.

Protagonisti in Cucina
Protagonisti in Cucina
Corso di enogastronomia per il secondo biennio e il quinto anno