Anne si presenta di Anne Frank

Anne si presenta


di Anne Frank (autrice tedesca del XX sec.)

Anne Frank è una ragazza ebrea che durante la Seconda guerra mondiale deve nascondersi per sfuggire alle persecuzioni naziste. In quel periodo scrive un diario.

Sabato 20 giugno 1942


Per una come me scrivere un diario è una sensazione davvero strana. Non solo perché non ho ancora mai scritto, ma perché ho l’impressione che un domani né a me né a nessun altro potranno interessare le confidenze di una ragazzina tredicenne.

Mah, tutto sommato non importa. Ho voglia di scrivere e, soprattutto, di sfogarmi una volta tanto su diverse questioni. “La carta è più paziente degli uomini”. Questo modo di dire mi è tornato in mente un giorno che ero un po’ triste e malinconica e me ne stavo con la testa appoggiata sulle mani, a pensare se uscire o meno. Alla fine non mi sono mossa di lì e ho continuato a pensare.

Ma eccomi arrivata al motivo per cui mi è venuta l’idea di tenere un diario: non ho un’amica. Per essere più precisa, devo spiegarmi meglio, perché nessuno crederà che una ragazzina di tredici anni possa essere completamente sola al mondo. Infatti non è vero. Ho dei cari genitori e una sorella di sedici anni. In tutto avrò almeno una trentina di conoscenti, quelle che di solito si chiamano amiche. No, così a prima vista si direbbe che non mi manca niente, a parte l’amica del cuore. Ecco il perché del diario. Per riuscire a immaginare meglio l’amica tanto desiderata non scriverò i fatti del diario come tutti gli altri, ma voglio che il diario diventi la mia amica, un’amica di nome Kitty.
Visto che nessuno capirà un’acca di quello che racconto a Kitty se non mi presento, dovrò fare un breve riassunto della mia vita, anche se mi scoccia. Mio padre, che è un vero tesoro di padre, si sposò appena a trentasei anni con mia madre che ne aveva venticinque. Mia sorella Margot nacque nel 1926 a Francoforte sul Meno, in Germania.
Il 12 giugno 1929 poi nacqui io. Fino ai quattro anni abitavo a Francoforte. Dato che siamo ebrei, nel 1933 mio padre andò in Olanda.
Fu nominato direttore della Opekta olandese, una ditta che produceva marmellate.

Ben presto fui mandata all’asilo Montessori. Lo frequentai fino ai sei anni, poi passai in prima. Poi frequentai la classe della signorina Kuperus, la direttrice. Alla fine dell’anno scolastico ci salutammo a malincuore piangendo tutte e due perché ero stata accettata al Liceo ebraico, lo stesso che frequentava Margot.


Si era sempre in ansia per i familiari rimasti in Germania che non furono risparmiati dalle leggi antisemite di Hitler. Nel 1938, dopo i pogrom, i miei due zii, fratelli di mia madre, fuggirono in Nordamerica dove arrivarono sani e salvi; la nonna venne a stare con noi. Allora aveva 73 anni.


In maggio del 1940 i bei tempi finirono: prima la guerra, poi l’invasione tedesca e l’inizio delle sofferenze di noi ebrei. Le leggi antisemite si susseguivano all’infinito e la nostra libertà fu molto limitata. Gli ebrei devono portare la stella giudaica; gli ebrei devono consegnare le biciclette; gli ebrei non possono prendere il tram; gli ebrei non possono andare in auto; gli ebrei possono fare la spesa solo dalle 15 alle 17; gli ebrei possono andare solo dai parrucchieri ebrei; gli ebrei non possono uscire per strada dalle 20 alle 6 di mattina; gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema e in altri luoghi di divertimento; gli ebrei non possono andare a casa dei cristiani; gli ebrei devono frequentare scuole ebraiche, e altre simili.
Così vivacchiavamo senza poter fare questo o quello. Nell’estate del 1941 la nonna si ammalò gravemente. Dovette farsi operare e il mio compleanno passò in sordina. La nonna morì in gennaio nel 1942. Nessuno sa quanto io penso a lei e quanto bene le voglio. Quest’anno però abbiamo festeggiato il mio compleanno per recuperare; c’era anche la candelina per la nonna. Noi quattro tiriamo avanti. Così sono arrivata alla data di oggi: qui inauguro solennemente il mio diario il giorno 20 giugno 1942.

 >> pagina 91 

esercizi

LE TECNICHE E IL GENERE

  • I fatti descritti sono:
    • veri.
    •  inventati.

  • Questo brano è tratto:
    • dal diario di Anne.
    • da una lettera di Anne alla sua amica Kitty.

Laboratorio sul testo
  • Anne pensa che quello che scrive:
    • sarà letto dai suoi professori.
    • non interesserà a nessuno.

  • Anne scrive un diario perché:
    • deve rimanere nascosta in casa e si sente sola.
    • non ha neanche un’amica vera.

  • Nel 1933 la famiglia di Anne si trasferisce in Olanda perché:
    • il padre ha cambiato lavoro.
    • per le persecuzioni contro gli ebrei.

La dolce fiamma - I saperi fondamentali
La dolce fiamma - I saperi fondamentali
Narrativa