UNITÀ 3 - Il giallo e l’horror

unità 3 • il giallo e l’horror

 1  il giallo

Nel giallo o romanzo poliziesco viene commesso un delitto e viene raccontata l’indagine per scoprire il colpevole.

In Italia il romanzo poliziesco si chiama “giallo” da quando un editore decise di pubblicare questi racconti con una copertina gialla.

I personaggi fondamentali del giallo sono:

  • l’investigatore o detective, è di solito il protagonista, ed è colui che indaga sul delitto; spesso lo affianca uno o più aiutanti;
  • i sospettati, sono le persone che potrebbero aver commesso il reato e tra questi c’è ovviamente anche il colpevole.

Le altre “parole” del giallo sono:

  • gli indizi, cioè gli elementi che fanno scoprire il colpevole;
  • il movente, cioè il motivo per cui è stato commesso il delitto;
  • l’alibi, un sospettato ha un alibi quando qualcuno o qualcosa può dimostrare che lui era altrove al momento del delitto.

Nel giallo fino all’ultimo non si scopre l’identità del colpevole e, nel corso della narrazione, il lettore è spinto a formulare ipotesi sulla sua identità.

Alla fine l’investigatore risolve sempre il caso, l’ordine viene ristabilito e il colpevole viene punito.

La conclusione positiva del giallo è una certezza.

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IL NOIR

A differenza del giallo, nel noir può trionfare l’ingiustizia. In queste narrazioni, infatti, i confini fra il bene e il male sono molto più sfumati

L’investigatore nel noir, per esempio, non è un personaggio tutto positivo, ma ha aspetti ambigui e spesso non rispetta le regole.

La suspense è basilare nel noir, perché tutto può avvenire e nemmeno l’incolumità del detective è assicurata.


A volte i protagonisti di romanzi noir possono essere dei criminali, degli assassini o dei folli. I lettori così possono vedere il mondo dal punto di vista dei malvagi.

 2  l’horror

L’horror si fonda su uno stato continuo di tensione, perché ciò che potrebbe succedere conta più di quanto è già successo.


Nelle storie horror, spesso ambientate di notte e in luoghi inquietanti, c’è un crescendo di scene di terrore, in cui i personaggi sperimentano il dolore, la paura e talvolta la morte.


La paura e la suspense infatti sono gli ingredienti dominanti di questo genere narrativo in cui i malvagi, spesso veri e propri mostri, non sempre sono sconfitti.


Alcuni testi antichi o medievali contengono storie spaventose e terrificanti ma il genere horror nasce veramente solo a metà del Settecento, con i romanzi gotici inglesi, ambientati in castelli tenebrosi abitati da fantasmi.

Nell'Ottocento i grandi scrittori horror sono: Edgar Allan Poe (1809-1849), Mary Shelley (1797-1851), autrice di Frankenstein, e Bram Stoker (1847-1912), autore di Dracula. Nel Novecento in Italia alcuni autori come Dino Buzzati (1906-1972) e Tommaso Landolfi (1908-1979) riprendono le atmosfere horror nei loro racconti e romanzi.

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Narrativa