L’Europa crocevia di popoli

flussi migratori verso l’Europa Occidentale e l’Italia riguardano soprattutto popolazioni provenienti da Africa, Asia, Paesi dell’Europa Orientale e America Centro-Meridionale.

Tra gli immigrati ci sono i profughi, persone costrette a scappare dalla loro terra a causa di guerre, carestie o catastrofi naturali; e i rifugiati, perseguitati a causa delle loro idee politiche o fede religiosa.

Gli stranieri residenti regolarmente in Europa nel 2022 erano circa 38 milioni, oltre il 5% della popolazione totale, distribuiti soprattutto tra Germania, Regno Unito, Italia e Francia.

Nel nostro Paese si registrano circa 5 milioni di stranieri residenti, che rappresentano circa l’8,5% di tutta la popolazione italiana.

Nonostante gli stranieri in Europa siano costretti spesso ad accettare difficili condizioni di vita e di lavoro e rischino di essere vittime di ▶ xenofobia, il loro lavoro e il pagamento delle tasse rappresentano una risorsa indispensabile per il nostro sistema economico. Dal 1951 esistono gli accordi della Convenzione di Ginevra che obbligano ad accogliere profughi e rifugiati in Paesi sicuri, in modo che non siano costretti a tornare nel loro Paese dove la loro vita sarebbe in pericolo. Dal 2014 è in vigore il Regolamento di Dublino, che disciplina le norme per ottenere lo status (cioè la condizione) di rifugiato.