GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

DAL PAESAGGIO AL TERRITORIO

Il geografo osserva un paesaggio e individua in esso gli elementi naturali e gli elementi artificiali (cioè costruiti dall’uomo).

I paesaggi possono essere di due tipi:

• il paesaggio naturale, quello in cui non si vedono segni di intervento umano, come le foreste dell’Europa del Nord o i deserti;
• il paesaggio antropico, cioè quello in cui è visibile l’intervento dell’uomo (strade, case, campi coltivati ecc.).

Il territorio: un sistema di relazioni

Dopo aver individuato gli elementi naturali di un paesaggio e quelli antropici, cioè introdotti dall’uomo, il geografo deve domandarsi quali relazioni esistono tra gli elementi naturali e gli elementi antropici.

Le caratteristiche naturali di una zona, infatti, influenzano le attività economiche dell’uomo: gli spazi ampi e piatti delle pianure, ad esempio, sono sempre stati favorevoli all’agricoltura.

Ma anche le attività dell’uomo possono modificare un territorio: nelle regioni marittime, ad esempio, le spiagge sono state sfruttate dall’uomo per la costruzione di stabilimenti balneari che hanno modificato lunghi tratti di costa.

Quando consideriamo questi aspetti nel loro complesso stiamo esaminando non solo un paesaggio antropico, ma un territorio: questa parola esprime il legame che unisce un gruppo umano all’ambiente in cui vive.

Il paesaggio e il territorio cambiano nel tempo

Il geografo deve esaminare anche come un paesaggio è cambiato nel tempo.

I fattori che trasformano un paesaggio sono di due tipi.

• Fattori naturali: possono essere fenomeni che agiscono in migliaia di anni, come l’azione della pioggia o del vento che consuma la roccia (l’erosione), oppure fenomeni violenti che provocano trasformazioni improvvise come un terremoto o un’eruzione vulcanica.
• Fattori antropici: le modifiche che l’uomo introduce in un ambiente per adattarlo alle proprie esigenze causano spesso trasformazioni evidenti che a volte mettono in crisi gli equilibri ambientali.

UNA SCIENZA INTERDISCIPLINARE

La geografia fisica, per esempio, è legata anche alla geografia astronomica, che si occupa di studiare il nostro pianeta nello spazio. La geografia umana comprende anche la geografia politica, che studia l’organizzazione e le forme di governo che una popolazione si è data in un territorio, e la geografia economica, che riguarda le diverse attività con cui gli uomini si procurano da vivere.

Un aiuto dalle altre scienze

La geografia è una scienza interdisciplinare. Infatti il geografo usa continuamente i saperi delle altre scienze come:

• La geologia, che studia la formazione e la trasformazione del nostro pianeta;
• la meteorologia, che analizza i fenomeni atmosferici;
• la statistica, che raccoglie ed elabora i dati;
• l’etnologia, che studia le culture dei vari gruppi umani;
• la storia, che prende in esame i cambiamenti intervenuti nel corso del tempo;
• l’ecologia che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente che abitano.