PAESAGGI NATURALI E ANTROPICI
La scarsa pendenza del terreno, la fertilità del suolo e la frequente presenza di corsi d’acqua rendono la pianura l’ambiente naturale più favorevole alle attività umane e quindi quello più antropizzato, cioè intensamente trasformato dall’uomo.
Fin dall’antichità, infatti, le aree pianeggianti sono state disboscate per essere coltivate e abitate. Anche l’Europa, un tempo coperta da foreste, presenta oggi per la maggior parte paesaggi agrari: risaie, vasti campi di frumento e mais, grandi stalle ecc.
Oltre alla coltivazione agricola, il territorio pianeggiante rende più facile anche la costruzione di case, fabbriche e vie di comunicazioni. Non è un caso che le grandi città europee, come Londra, Parigi o Milano, sono tutte in pianura.
La facilità con cui l’uomo può intervenire sull’ambiente della pianura porta però a un’espansione continua della città e delle zone industriali e a una costante cementificazione, cioè a una costruzione massiccia di edifici e infrastrutture.