La ripetizione costante di modelli tradizionali e di regole fisse che – con poche eccezioni – si nota nella pittura è presente anche nella scultura egizia.
Fin da tempi molto antichi in Egitto si producono lastre incise a bassissimo rilievo con storie di condottieri, scene di vita, immagini religiose.
La scultura monumentale, a tutto tondo o ad altorilievo, è destinata in genere alla celebrazione di un defunto o alla rappresentazione di una divinità. La figura di solito è in piedi o seduta, in posizione statica e vista frontalmente; le proporzioni del corpo obbediscono a un codice preciso. Per gli Egizi la statua è una specie di “sostituto” della persona reale, e questo legame strettissimo è garantito dal nome del soggetto che solitamente è inciso sulla statua stessa. Nei corredi funerari sono state ritrovate anche statuette di piccole dimensioni: alcune raffigurano il defunto, altre servitori intenti a lavori quotidiani, al servizio perpetuo del padrone anche nell’aldilà.