Il Novecento è stato un grande laboratorio creativo.
Gli artisti erano spinti dal desiderio di ribellarsi ai linguaggi e alle tecniche tradizionali e di trovare nuovi linguaggi per esprimere il disagio dell’umanità davanti all’assenza di senso della realtà circostante.
Alcuni hanno quindi recuperato tecniche “dimenticate” e riscoperto il linguaggio semplice e immediato del frottage e del grattage, altri hanno sperimentato nuove forme di creatività non convenzionali. È il caso per esempio delle sculture dadaiste di Marcel Duchamp, uno dei più grandi innovatori del XX secolo in campo artistico e inventore del ready-made.