Wright compie le sue prime esperienze di lavoro a Chicago nello studio di Louis Sullivan (► p. 442), il padre dell’architettura moderna americana. Wright definisce la propria architettura “organica”, perché pone al centro il rapporto tra l’uomo, lo spazio abitato e la natura.
Wright disegna un gran numero di residenze unifamiliari che si proiettano nel verde di bellissimi giardini grazie a forme dilatate in orizzontale e a tetti caratterizzati da ampie falde. Nel corso della sua lunga vita progetterà anche musei, alberghi, uffici ed edifici religiosi.