A tu per tu con l’opera - La persistenza della memoria
a tu per tu con l’opera
La persistenza della memoria
SALVADOR DALÍ
comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?
È uno dei quadri più famosi di Dalí, in cui protagonisti sono alcuni degli oggetti che più ricorrono nei suoi dipinti: gli “orologi molli”. È Dalí stesso a raccontare l’origine del dipinto: l’orologio molle gli sarebbe stato suggerito, banalmente, dall’osservazione di un pezzo di formaggio lasciato a sciogliersi a fine cena. L’artista, quella sera stessa, avrebbe inserito una serie di orologi deformi nella tela che aveva sul cavalletto in quel momento e che rappresentava un paesaggio di Port Lligat, in Spagna, dove Dalí risiedeva.
CHE COSA VEDO?
Gli orologi appaiono come liquefatti, sciolti al sole in un arido deserto dall’aspetto quasi extra-terrestre per l’innaturalità di alcuni colori. Questo tipo di rappresentazione racchiude un significato ben preciso. Il tempo scandisce con ritmi regolari – e a volte oppressivi – la vita degli uomini, ma la percezione del tempo non è oggettiva, varia da persona a persona e a seconda delle situazioni: anche le lancette degli orologi del dipinto, infatti, segnano tutte ore diverse.
punti fermi
Lo stile di quest’opera è estremamente realistico ed è proprio questo aspetto di verosimiglianza a far provare a chi la osserva un senso di smarrimento.
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva