Il Dadaismo

Il Dadaismo

La più giocosa delle Avanguardie del Primo Novecento prende il nome di Dadaismo. Nasce negli anni attorno alla Prima guerra mondiale come ribellione degli artisti di varie parti d’Europa contro ogni regola precostituita della società borghese, ritenuta colpevole di aver soffocato la libertà con le sue leggi opprimenti. Essere dadaista significa dare libero sfogo alla casualità, alla licenza di considerare arte qualunque cosa. Il nome stesso è un gioco: secondo i membri del movimento la parola “dada” è stata scelta... perché non significa niente! Quest’opera di azzeramento della tradizione annulla le differenze tra pittura, scultura, poesia, cinema, teatro; il fondatore del movimento è un poeta, il rumeno Tristan Tzara. Tra i principali artisti dada ci sono Marcel Duchamp, Man Ray (Filadelfia 1890-Parigi 1976), Francis Picabia (Parigi 1879-1953) e Hans Arp (Strasburgo 1887-Basilea 1966).
Un regalo... inutile

L’artista americano Man Ray ha applicato dei chiodi a un ferro da stiro, rendendone così ancora riconoscibile la natura ma contraddicendone la funzione originaria. Si tratta di un’operazione provocatoria, e implica il fatto che l’opera d’arte non è più un pezzo unico ma può essere replicata idealmente all’infinito. Di questo ferro da stiro Man Ray realizzò infatti successivamente 5000 esemplari.

opera a più mani

Quest’opera fu realizzata da Francis Picabia a partire da un occhio (oeil in francese) che gli faceva male e dal nome di una sostanza chimica. L’artista dipinse un occhio al centro, poi invitò gli amici che lo andavano a trovare ad aggiungere qualcosa alla tela: foto, scritte, firme, cartoline. Il risultato è quest’opera collettiva.

  punti fermi

Il Dadaismo:

  • nasce come                                   degli artisti contro ogni regola della                                          .
  • crea opere                                                    e ironiche.
  • considera arte                                                    .

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva